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Pubblicate le novità per la ricarica veicoli elettrici in gazzetta con le modifiche d’aggiornamento del PNIRE.

Pubblicato in gazzetta ufficiale l’adeguamento del piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli ad energia elettrica

Insieme al completamento della rete pilota del progetto Futuro Elettrizzante nella provincia di Vicenza arriva la notizia della pubblicazione in Gazzetta ufficiale l’aggiornamento del PNIRE - piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli ad energia elettrica. È stato, infatti pubblicato sulla GU n. 151 del 30 giugno 2016 scorso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 aprile 2016 recante "Approvazione dell'aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2014".

Per chi non è familiare con il PNIRE, è il documento di programmazione che definisce le linee guida per garantire lo sviluppo unitario del servizio di” rifornimento elettrico” nel territorio italiano. La prima versione del PNire era stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2014 con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 settembre 2014 recante “Piano infrastrutturale per i veicoli alimentati ad energia elettrica, ai sensi dell'articolo 17-septies del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83” e ha definito le linee guida per garantire lo sviluppo unitario del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica sul territorio nazionale.

Il Piano, sulla base di criteri oggettivi che tengono conto dell’effettivo fabbisogno presente nelle diverse realtà territoriali, fornisce indicazioni e strumenti in grado di supportare concretamente la mobilità elettrica, a partire dall’istituzione della Piattaforma Unica Nazionale (PUN).

Piattaforma Unica Nazionale (PUN)

Il PUN è lo strumento, che sarà gestito direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sul quale dovranno essere convogliate tutte le informazioni fornite dei gestori delle infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico.

 Lo sviluppo della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) ha quindi l’obiettivo di garantire, in tutto il territorio nazionale, uniformità e omogeneità delle informazioni afferenti ai contenuti oggetto del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.

Tale piattaforma costituisce fonte primaria dell’informazione istituzionale rivolta ai Cittadini e agli Operatori del settore e, in coerenza con le previsioni del Piano Nazionale, è strutturata per rispondere alle esigenze informative relative a:

  • servizio di ricarica dei veicoli (funzionamento, esistenza e dislocazione sul territorio nazionale);
  • procedure di gestione del servizio di ricarica, aventi ad oggetto ad. es. l’assegnazione univoca dei costi di ricarica al cliente che la effettua, il sistema tariffario, la regolamentazione dei tempi e dei modi di ricarica;
  • agevolazioni in favore dei titolari e dei gestori degli impianti di distribuzione del carburante per l'ammodernamento degli impianti/realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica;
  • avvio di programmi integrati di promozione dell'adeguamento tecnologico di edifici esistenti;
  • iniziative istituzionali mirate alla promozione della ricerca tecnologica volta alla realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.

La Piattaforma, gestita direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, raccoglierà le informazioni fornite da ogni gestore di infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico che è tenuto a trasmettere le seguenti informazioni minime:

  • localizzazione
  • tecnologia utilizzata (tipologia di presa/e)
  • potenza erogata (slow, quick, fast)
  • tecnologia utilizzata per l’accesso alla ricarica (card proprietaria, carta di credito, altro)
  • disponibilità accesso (24h/24, altro)
  • identificativo infrastruttura
  • foto della location e/o dell’infrastruttura
  • costo del servizio
  • stato del punto di ricarica (occupato, libero, prenotato, fuori servizio, in manutenzione, ecc.)
  • proprietario dell’infrastruttura (nome, indirizzo email, web, riferimento telefonico eventuale call center)

Dovranno infine essere trasferite le informazioni minime (per quanto attinenti alla tipologia di ricarica) per i Sistemi di Trasferimento dell’Energia Elettrica Senza Contatto (STEESC) o Plugless.

Tale Piattaforma si pone esattamente in linea con l’iniziativa europea della DG Move ed in particolare dell’European Electro-mobility Observatory (HyER) che prevede l‘istituzione di una piattaforma unica per il controllo ed il monitoraggio delle infrastrutture di ricarica pubbliche finalizzato al controllo (per gli enti gestori) e alla fornitura di informazioni (per gli utenti finali) oltre che all’integrazione con le politiche di mobilità sostenibile da sviluppare a livello locale e nazionale. La Piattaforma PUN sarà attivata per fornire servizi informativi a tutti gli stakeholder interessati dallo sviluppo della mobilità elettrica. Per eventuali sviluppi futuri della stessa (ad esempio integrando la funzione di accessibilità in tempo reale per la gestione dei contratti di fornitura di energia elettrica destinati alla ricarica di veicoli elettrici) si rimanda ad una fase successiva a seguito di studi ed approfondimenti anche in relazione alle caratteristiche di sviluppo delle infrastrutture e delle reti di ricarica elettrica.

Ogni Regione/Provincia Autonoma è chiamata a fornire, con cadenza semestrale, le informazioni sopra riportate per ciascuna infrastruttura di ricarica pubblica che verrà installata sul proprio territorio.

Nell’ambito del presente monitoraggio è richiesto ad ogni Regione/Provincia Autonoma di comunicare l’avvenuta attuazione di un Piano della Mobilità Elettrica regionale (PME).

Per i gestori privati le informazioni di cui sopra (a - j) sono obbligatorie nel caso in cui volessero richiedere eventuali finanziamenti per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica in ambito privato ma accessibili al pubblico. In altri casi è quantomeno auspicabile fornire il dettaglio delle infrastrutture presenti su proprio suolo al fine di fornire un servizio il più completo possibile agli utilizzatori finali.

La Piattaforma inoltre, servirà da DataBase dei progetti sviluppati ed in corso di realizzazione sul tema della mobilità elettrica in modo da permettere a tutti i soggetti interessati di poter visionare e analizzare i risultati e gli sviluppi sul tema che le varie iniziative a livello nazionale ed europeo hanno prodotto.

Nel prossimo aggiornamento del Piano verrà inoltre inserita una tabella riepilogativa inerente i seguenti dati:

  • numero di colonnine installate,
  • distribuzione territoriale, per Regione e Comuni, delle risorse finanziarie allocate dal Piano e delle infrastrutture di ricarica pubbliche e private con accesso al pubblico.

La nuova stesura del Piano infrastrutturale stabilisce che dovranno essere predisposti dei progetti specifici per ciascuna infrastruttura/stazione di ricarica, corredati degli atti amministrativi che ciascun Comune riterrà utile e necessario acquisire ai fini delle autorizzazioni da rilasciare.  La documentazione dovrà prevedere, in  particolare, indicazioni relative all’esatta collocazione dei punti di previsti e descrizione dei lavori  necessari, alla contestualizzazione dell’installazione con le politiche di mobilità e/o di qualità dell’aria del Comune, al suo impatto  sull’area circostante, alle caratteristiche della segnaletica orizzontale e verticale.

Dotazione finanziaria del PNIRE

L’aggiornamento del PNIRE indica anche la nuova dotazione finanziaria:

“Ai  fini  del  finanziamento  del  Piano  nazionale  le   risorse disponibili sono  individuate  nell’apposito fondo  istituito  nello stato  di  previsione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei trasporti, capitolo 7119, che allo stato di  adozione  della  odierna  delibera, presenta una dotazione complessiva di 33.213.810,59  euro, di  cui  €  4.542.130,59  in  conto  residui   annualità  2013,   € 13.756.680,00 in conto residui annualità  2014  ed  €  14.915.000,00 quale stanziamento di competenza per l’annualità 2015″.