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Approvo

Restauro: Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Nuovo codice Appalti

pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19 aprile 2016 - Serie generale, il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE

È stato pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19 aprile 2016 - Serie generale, il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.”. Il decreto è in vigore dal 19 aprile.

 Il nuovo Codice degli Appalti ha recepito alcune sollecitazioni provenienti da Confartigianato in materia di restauro, tra cui

  • L’inserimento della figura del restauratore (con qualifica ai sensi della vigente normativa) tra i soggetti che possono partecipare alle gare in materia di restauro ed intervento sui beni architettonici (art. 46);

 

  • la certificata esecuzione dei lavori (comma 22 art 105). Le stazioni appaltanti rilasciano i certificati necessari  per la partecipazione e la qualificazione all'appaltatore, scomputando dall'intero valore dell'appalto il valore e la  categoria di quanto eseguito attraverso il subappalto. Anche i subappaltatori possono richiedere alle  stazioni  appaltanti  i  certificati  relativi  alle prestazioni eseguite.

 

  • il Capo III (articoli dal 145 al 151) è dedicato interamente agli APPALTI NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI. E’ richiesto il possesso di requisiti di qualificazione specifici ex articoli 9-bis e 29  del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;

 

  • escluse automaticamente le offerte anomale (art. 97 comma 8). Quando il  criterio   di aggiudicazione è quello del prezzo più basso e per importi inferiori alle soglie di cui all'articolo 35, la stazione  appaltante può prevedere nel bando l'esclusione  automatica  dalla  gara  delle offerte che presentano una percentuale di ribasso  pari  o  superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi del comma 2.  L’esclusione automatica non è esercitabile quando il numero delle offerte ammesse è inferiore a dieci
  • Data inserimento: 26.04.16