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TRASPORTO PERSONE: Confartigianato Taxi a confronto con le imprese e il Parlamento per tutelare il lavoro artigiano

Si è svolta il 24 novembre scorso l'assemblea degli iscritti di Confartigianato Taxi.

In collegamento dalla sede confederale, alla presenza del gruppo dirigente nazionale, si sono collegate oltre 60 sedi territoriali dalle quali i tassisti associati hanno assistito ad un importante dibattito in una giornata caratterizzata dal fermo nazionale, al quale la categoria non ha aderito considerando questo strumento – in questo momento – prematuro, in considerazione del prevedibile iter parlamentare del provvedimento che può rischiare di compromettere la strada di una responsabile interlocuzione con le istituzioni

All'assemblea hanno partecipato la senatrice di FI Roberta Toffanin e le onorevoli Carmela Grippa e Patrizia Terzoni del M5S che hanno apprezzato la posizione di apertura al dialogo di Confartigianato, esprimendo vicinanza ai temi messi sul tavolo dalla categoria, dando la propria disponibilità a seguire da vicino il dossier.
Nel pomeriggio una delegazione di Confartigianato Taxi ha incontrato il Vice Presidente della Camera on. Fabio Rampelli.
All'incontro hanno preso parte il Presidente di Confartigianato Taxi Emanuele Raffini ed il consigliere Alessandro Nordio, accompagnati dai funzionari confederali Andrea Stabile e Guido Radoani.
Sono stati posti all'attenzione del vice presidente Rampelli i punti chiave della posizione di Confartigianato sull'articolo 8 del DDL Concorrenza che annuncia una serie di deleghe governative in materia di trasporto pubblico non di linea.

La categoria ha evidenziato che l'articolato desta grande preoccupazione per la paventata introduzione di strumenti che potrebbero mettere in ulteriore difficoltà il settore, già pesantemente colpito dagli effetti della pandemia.
Aprire alle piattaforme di intermediazione, svincolarsi dalla programmazione territoriale e compromettere le prospettive di accesso al mercato degli operatori mette in crisi alcuni principi cardine del nostro ordinamento anche in contrasto con la Costituzione che riconosce e tutela il valore dell'artigianato e della cooperazione e salvaguardia il lavoro.
Confartigianato ha ricordato al Vice Presidente Rampelli che l'art 8 del DDL Concorrenza appare un duplicato della delega già in essere per la riforma del Trasporto Pubblico Locale non di linea e che la categoria ha già dato e continuerà a dare un contributo fattivo nell'iter di approvazione dei decreti attuativi della L. 12 del 2019 in tema di R.E.N, piattaforme e foglio di servizio.

Il salto in avanti del Governo non è la risposta adeguata per risolvere i problemi di una categoria che durante la pandemia ha dimostrato spirito di sacrificio e senso di responsabilità sociale; per questo Confartigianato Taxi chiede lo stralcio dell'art. 8 del Ddl Concorrenza e l'avvio immediato del REN come strumento che permetta di dimensionare il settore prima di introdurre provvedimenti che possono pesantemente indebolirlo.
Per questo motivo è stato richiesto al Vice Presidente Rampelli che il Parlamento si riappropri appieno del suo ruolo e che la discussione sul tema della concorrenza nel Trasporto pubblico non di linea rimanga nella disponibilità delle aule parlamentari.
Il Vice Presidente Rampelli, nel ringraziare Confartigianato per la posizione di responsabile apertura al dialogo e per i contenuti del documento di posizionamento sull' art. 8 del DDL Concorrenza, ha rassicurato la delegazione di Confartigianato sui tempi del provvedimento e sul fatto che esso non possa essere incardinato in qualche collegato alla Legge di Bilancio, manifestando la volontà di affrontare l'ampio tema della concorrenza con il confronto con i rappresentanti delle imprese anche attraverso un momento pubblico di approfondimento e discussione.

  • Data inserimento: 26.11.21