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Contributi a sostegno dell'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica veicoli elettrici

Iniziativa del Ministero della transizione ecologica finalizzata ad incentivare l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica da parte di imprese e di professionisti

In attuazione della legge n. 126/2020, il Ministero della transizione ecologica con il D.M. 25-8-2021 disciplina la  concessione e l'erogazione di contributi in conto capitale finalizzati a sostenere l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica effettuati da imprese e professionisti. 

Il provvedimento rientra nel programma nazionale per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica nel quale si individuano un numero di punti di ricarica, necessario per raggiungere l'obiettivo del Piano nazionale di integrato per l'energia e il clima di almeno 6 milioni di veicoli elettrici circolanti al 2030, pari a 3,3 milioni di punti di ricarica privata, 31.500 colonnine di ricarica pubblica veloce e 78.600 colonnine di ricarica pubblica lenta.

Le risorse finanziarie complessive previste con l’istituzione di un fondo di 90 milioni di euro saranno destinate ai soggetti beneficiari per il finanziamento degli interventi con questa ripartizione percentualmente:

  • per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a euro 375.000,00 da parte di imprese: 80%;
  • per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a euro 375.000,00 da parte di imprese: 10%;
  • per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti: 10%.

 BENEFICIARI

 IMPRESE

Possono concorrere alla domanda di contributo le imprese che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • hanno sede sul territorio italiano;
  • risultano attive e iscritte al registro delle imprese;
  • non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sul presente decreto, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'art. 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

 PROFESSIONISTI

Possono partecipare al bando per la concessione del contributo anche i professionisti che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • presentano un volume d'affari, nell'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle entrate, così come risultante dal rigo VE50, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo di cui al presente decreto. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a euro 20.000,00;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico.

SPESE AMMISSIBILI:

Sono ammissibili al contributo le spese, al netto di IVA, sostenute dai soggetti beneficiari relative all'acquisto e all'installazione di infrastrutture di ricarica. Le spese devono essere sostenute successivamente alla data di entrata in vigore del decreto (21 ottobre 2021) e possono comprendere:

  1. acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica ivi comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. Massimi ammissibili:
    1. infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
      1. wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 euro per singolo dispositivo;
      2. colonnine con due punti di ricarica: 8.000 euro per singola colonnina.
    2. infrastrutture di ricarica in corrente continua:
      1. fino a 50 kW: 1000 euro/kW;
      2. oltre 50 kW: 50.000 euro per singola colonnina;
      3. oltre 100 kW: 75.000 euro per singola colonnina;
    3. costi per la connessione alla rete elettrica così come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica, stabilito secondo i criteri di cui alla lett.a) a);
    4. spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica, stabilito secondo i criteri di cui alla lett.a).

IMPORTO DEL CONTRIBUTO

Nel limite delle risorse finanziarie disponibili e nei limiti dei massimali stabiliti dal regolamento de minimis, il Ministero può concedere ai soggetti beneficiari un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili

L'erogazione del contributo è effettuata da Invitalia in unica soluzione

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Per la presentazione della domanda si dovranno attendere i provvedimenti del Ministero e l’apertura dello sportello attraverso il portale di INVITALIA, dove saranno messi a disposizione i modelli di domanda, la definizione dei termini per la presentazione delle domande e le ulteriori documentazioni e indicazioni operative per l'attuazione degli interventi. Tali provvedimenti sono previsti per le prime settimane del 2022.


 Manda la tua manifestazione di interesse a Confartigianato Imprese Vicenza

 Confartigianato Imprese Vicenza, attraverso CAEM, promuove alle imprese associate il bando sostenendo le imprese nella predisposizione del progetto di installazione delle infrastrutture di ricarica e assistendo le imprese nella presentazione della domanda. Se sei interessato a partecipare al bando e a mettere a disposizione degli spazi della tua impresa per l’installazione delle colonnine(wallbox) scrivi una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiama al nr. 0444.386756 

leggi la News e compila il form di interesse: 

https://www.confartigianatovicenza.it/colonnine-ricarica-veicoli-elettrici-bando-dal-ministero-della-transizione-ecologica/