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Approvo

Assunzioni agevolate. Incentivi per la c.d. “piccola mobilità”.

Il Ministero del lavoro definisce i nuovi incentivi per l’assunzione dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo. Decreto Direttoriale n. 264 del 19 aprile 2013.

Dall’anno in corso, in seguito alla mancata proroga legislativa degli incentivi all’assunzione di lavoratori licenziati a seguito di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo (GMO), è precluso alle aziende l’accesso alle agevolazioni contributive di cui alla legge 223/1991, che, fin dagli anni ’90, erano state estese anche a tale tipologia di assunzioni dalla legge 236/1993.

Per sopperire al vuoto normativo, il Ministero del lavoro è intervenuto con il Decreto direttoriale del Ministero del lavoro del 19 aprile 2013 n. 264, definendo la natura e le modalità di fruizione di nuovi interventi a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori licenziati per GMO.

In particolare, il decreto dispone l’attribuzione di un incentivo per i datori di lavoro privati che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per GMO connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.

Le disposizioni del decreto non si applicano al lavoro domestico.

L’importo dell’incentivo è pari a 190 euro mensili (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale) per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il medesimo importo è corrisposto per un massimo di 6 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.

Per godere del beneficio il datore di lavoro deve garantire interventi di formazione professionale sul posto di lavoro a favore del lavoratore assunto. (In merito alla formazione da fornire al lavoratore assunto si è in attesa di ulteriori chiarimenti)

L’incentivo spetta nel rispetto delle previsioni di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 in tema di “de minimis”.

Al fine di fruire del beneficio i datori di lavoro devono presentare apposita istanza all’INPS esclusivamente in via telematica, la quale non può precedere l’assunzione. L’Istituto, dopo aver accertato la sussistenza dei requisiti, autorizza la fruizione del beneficio nei limiti delle risorse disponibili (20 milioni di euro) e secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza.

 

Note operative

L’INPS interverrà prossimamente con un proprio provvedimento per fornire le istruzioni operative per la presentazione dell’istanza di richiesta del contributo.

  • Data inserimento: 04.06.13