InformaImpresa 01 - 2014 - page 21

PREVIDENZA
1 Residenza in Italia e prestazioni d’invalidità
civile.
Chiarimenti dell’Inps sul requisito della residenza per le
prestazioni d’invalidità civile.
L’Inps ha chiarito, con il Messaggio n. 20996 del
20.12.2013, che il requisito della residenza previsto
per le prestazioni d’invalidità civile (pensioni, assegni
e indennità agli invalidi civili; pensioni e indennità ai
sordomuti e ai ciechi civili) va interpretato in confor-
mità a quanto stabilisce la giurisprudenza in merito
all’art. 43 del codice civile.
Il codice infatti prescrive che la residenza sia il luogo in
cui la persona ha la dimora abituale.
Acquista quindi rilievo essenziale la situazione di fatto
- intesa come l’effettiva presenza del soggetto in un de-
terminato luogo - rispetto all’elemento soggettivo, cioè
l’intenzione di avere la dimora in un certo posto.
Il requisito della residenza deve ritenersi così soddi-
sfatto in caso di dimora effettiva, stabile ed abituale in
Italia del soggetto interessato.
L’Inps può quindi verificare l’effettiva dimora dell’inte-
ressato in Italia e sospendere la prestazione di invali-
dità civile in caso risulti la permanenza fuori dal terri-
torio italiano per un periodo superiore a sei mesi. Solo
casi di gravi motivi sanitari idoneamente documentati
da parte dell’interessato possono comportare eccezio-
ne.
Gli eventuali accertamenti saranno promossi dall’In-
ps tramite i comuni in cui risulta l’iscrizione anagrafi-
ca, tramite l’acquisizione di documentazione attestan-
te la permanenza o meno sul territorio italiano (visti
d’ingresso o di uscita sul passaporto, dichiarazioni del
consolato) o tramite gli uffici dell’autorità di pubblica
sicurezza.
Decorso un anno dalla sospensione e verificato il per-
manere della mancanza del requisito della residenza
l’Inps procede alla revoca completa del beneficio.
Dopo la revoca della prestazione l’interessato in pos-
sesso dei requisiti previsti potrà comunque presentare
una nuova domanda di prestazione.
Va precisato che anche in ambito comunitario, così come
stabilito dall’art. 70 del Regolamento CE n. 883/2004,
le prestazioni d’invalidità civile sono inesportabili.
Queste possono essere erogate esclusivamente nello
Stato membro in cui gli interessati risiedono.
• • •
SICUREZZA
1 Incentivi. Contributi a fondo perduto:
Bando ISI INAIL 2013 in materia di azioni
promozionali in materia di salute e sicurezza
sul lavoro.
In attesa della pubblicazione del bando ISI 2013, vengono
fornite le prime indicazioni diffuse dall'INAIL.
Si è recentemente tenuta presso l’INAIL una riunio-
ne dedicata all’illustrazione alle Parti sociali dei cri-
teri che saranno utilizzati dall’Istituto nell’emanazione
del prossimo, imminente bando ISI INAIL 2013 (som-
me erogate nel 2014) per il finanziamento dei progetti
per la sicurezza sul lavoro (si fornisce in Allegato n.1 la
presentazione ufficiale elaborata dall’INAIL nel corso
della suddetta riunione).
Il bando in oggetto, che varrà sia per le imprese che
per i lavoratori autonomi, si inserisce sull’architettura
organizzativa e telematica, ormai collaudata, del bando
erogato nel 2013, pur differenziandosi sensibilmente
nei contenuti, come più avanti si dirà.
Anche in questa edizione è prevista la pubblicazione
di un avviso quadro nazionale, nel cui ambito si inseri-
ranno i singoli avvisi pubblici regionali (provinciali per
i soli territori di Trento e Bolzano). Il bando prevede tre
linee di finanziamento:
1 - progetti d’investimento volti al miglioramento delle
condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro (riduzio-
ne/eliminazione dei rischi – misure prevenzionisti-
che);
2 - progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di re-
sponsabilità sociale;3 - progetti per la sostituzione o
l’adeguamento di attrezzature di lavoro e macchinari
“ante Direttiva Macchine”.
Si richiama l’attenzione sul fatto che la terza linea è
una novità assoluta: essa consente alle imprese che
hanno in dotazione macchinari ed attrezzature di la-
voro messe in servizio precedentemente al 21 settem-
bre 1996 (data di entrata in vigore della Direttiva mac-
chine) di rottamarle ed acquistarne di nuove ovvero di
adeguarle alla normativa tecnica e di Legge vigente,
al fine di garantire più elevate condizioni di sicurezza
nell’utilizzo.
L’importo complessivo disponibile per il bando – in via
di definizione in questi giorni – dovrebbe essere pari a
circa 155 milioni di Euro
(si precisa che i beneficiari dei
bandi relativi agli anni 2010, 2011 e 2012 non posso-
no partecipare a quello in oggetto). La suddetta terza
linea di finanziamento attinge, invece, ad uno specifico
fondo, alimentato dal Ministero del Lavoro, che assom-
ma ad
oltre 12 milioni di Euro
.
Le tre linee di finanziamento, in regime di
“de minimis”,
ritenuto dall’INAIL non eliminabile per ragioni di dirit-
to comunitario europeo, prevedono i seguenti “tetti”, a
valere sugli ultimi tre esercizi aziendali, relativamente
ad aiuti di Stato ricevuti:
€ 100.000 = per le imprese settore trasporto su strada
€ 200.000 = per tutte le altre imprese
I contributi, in conto capitale, verranno erogati per
il
65% del costo ammissibile
del progetto (in passato
l’aliquota era al 50%). Inoltre, il
contributo massimo
erogabile è passato da 100.000 € a 130.000 €
ed i
progetti d’ammontare pari o superiore a 30.000 € pos-
sono essere oggetto di un
’anticipazione pari al 50%,
con fideiussione bancaria.
Venendo allo specifico del bando, si sottolinea come
lo stesso preveda una “taratura” dei pesi da attribuire
ai progetti che conferma di voler ovviamente premiare
le attività più rischiose e le imprese meno strutturate
(microimprese). Una novità consiste nella equiparazio-
ne fra l’indicatore di riduzione del rischio e quella della
sua eliminazione; inoltre è stato soppresso il parame-
tro concernente la necessità di specificare il numero di
lavoratori coinvolti nel progetto.
Il coinvolgimento delle Parti sociali nel progetto viene
confermato essere un requisito premiante ed anzi ne
viene maggiorato il peso relativo: il punteggio massi-
mo concerne progetti nell’ambito della bilateralità, co-
me già è avvenuto nei bandi precedenti.
Sembra inoltre che ci sarà un’ulteriore rilevante novità,
data dal tema della cosiddetta “assistenza alle impre-
se” che risulteranno in posizione utile nella graduatoria
d’ammissione al finanziamento: in sostanza, il nuovo
bando prevede che la fase di istruttoria sul progetto, a
cura delle sedi territoriali INAIL, sia improntata - quan-
to più possibile - anche al supporto concreto alle im-
prese e non basata unicamente sul dato documentale
e formale; sono stati previsti, al riguardo, tempi ridot-
ti per le risposte dell’Istituto (con tempi contingentati
per il feedback) e semplificazioni in favore dell’uten-
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