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Terre e rocce da scavo: in arrivo le nuove procedure operative per la gestione

Il decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica, ma ancora non è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale

Il presidente della repubblica ha apposto la firma sul decreto D.P.R. 13/06/2017, ”Regolamento recante disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’art. 8 del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014.”

Il decreto riporta le modalità gestionali riguardanti le terre e rocce da scavo. Si precisa che ad oggi il decreto non è ancora stato pubblicato e potrebbe subire modifiche rispetto al testo riportato in allegato. Oltre al testo della normativa si allega anche la relazione che spiega la genesi della norma.

Di seguito vengono riportate le modifiche più importanti rispetto all’attuale gestione delle terre e rocce da scavo. In un secondo momento, dopo la pubblicazione del decreto in gazzetta ufficiale, verrà predisposta e pubblicata un’analisi molto più particolareggiata del recente decreto.

Il decreto stabilisce i criteri per poter classificare le terre e rocce provenienti da escavazione come sottoprodotti e non come rifiuti. Il provvedimento individua la quantità di 6000 metri cubi, di terre e rocce prodotte, per distinguere i cantieri di piccole dimensioni da quelli di grandi dimensioni.

Per i piccoli cantieri, ovvero quelli in cui si producono meno di 6000 m cubi di terre e rocce, è necessario inviare la dichiarazione di utilizzo, citata all’art. 21 del decreto, almeno 15 giorni prima dell’avvio dei lavori di scavo. Il modello della dichiarazione è riportato all’allegato 6 del decreto. Terminati lavori di riutilizzo è necessario inviare la dichiarazione di avvenuto utilizzo, prevista dall’art. 7 del decreto ed esemplificata dall’allegato 8.

Infine per il trasporto delle terre e rocce, classificate come sottoprodotti, è previsto un apposito documento, come previsto dall’art. 6. Il modello di trasporto viene indicato all’allegato 7.

Come già detto, il testo del decreto riportato nell’allegato potrebbe avere subito variazioni. Si suggerisce quindi di attendere il testo definitivo.

Per informazioni contattare il settore ambiente di Confartigianato Vicenza:

04144/168367 risponde Rudi Cestonaro

0444/168359 risponde Paolo Carmignato

0444/168474 risponde Chiara Zocca

  • Data inserimento: 31.07.17