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POS E REGISTRATORI DI CASSA COLLEGATI DAL 2026

Chi è obbligato, cosa cambia e quali sanzioni sono previste

A partire dal 1° gennaio 2026, il POS (Point of Sale) dovrà essere collegato al registratore di cassa telematico, in modo che ogni transazione elettronica venga automaticamente registrata e comunicata all’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è di ridurre al minimo la possibilità di evasione fiscale e rendere più trasparente la gestione degli incassi.

Chi è interessato dal nuovo obbligo?

Il nuovo obbligo riguarda:

  • i commercianti (comprese le piccole attività commerciali) come ad es. bar, ristoranti, negozi di abbigliamento e supermercati;
  • gli artigiani (es. parrucchieri/e, estetiste, meccanici, idraulici);
  • i liberi professionisti (es. medici, avvocati, commercialisti, consulenti).

Rimangono escluse dall’adempimento le categorie alle quali non è richiesta la certificazione dei corrispettivi (es. tabaccai, giornalai).

Come funzionerà il collegamento POS - registratore

Il sistema prevede che:

  • ogni pagamento elettronico effettuato tramite POS venga memorizzato automaticamente dal registratore;
  • i dati trasmessi dall’Agenzia delle Entrate siano completi ma privi di informazioni sensibili sui clienti;
  • il tutto avvenga attraverso strumenti omologati e sicuri, in grado di garantire continuità e inalterabilità dei dati.

In pratica, non ci sarà più possibilità di registrare un incasso sul POS senza che lo stesso venga riportato anche nello scontrino telematico.

Sanzioni per chi non si adegua

Il legislatore ha previsto un sistema sanzionatorio piuttosto rigido:

  • 100 euro per ogni mancata trasmissione, con un tetto massimo di 1.000 euro al trimestre;
  • una multa da 1.000 a 4.000 euro per chi non effettua il collegamento tra POS e registratore;
  • la sospensione della licenza o dell’attività in caso di violazioni gravi e ripetute.

Perché questa novità

Negli ultimi anni l’Italia ha spinto molto sui pagamenti elettronici come strumento di contrasto di evasione. Prima è arrivato l’obbligo di POS per tutti i professionisti, poi le sanzioni per chi rifiutava un pagamento digitale. Dal 2026 si fa un passo ulteriore, POS e registratore non potranno più “viaggiare separati”, ma dovranno dialogare costantemente.

Per gli esercenti sarà un cambiamento organizzativo importante, che richiederà spesso l’aggiornamento dei sistemi. In cambio, però, si avranno flussi più automatizzati, meno errori e maggiore trasparenza nei confronti dei clienti e del Fisco.

Come prepararsi al nuovo obbligo

Per non farsi trovare impreparati al 1° gennaio 2026, è fondamentale muoversi per tempo. Molti esercenti dovranno aggiornare il proprio registratore telematico o sostituirlo con modelli già predisposti all’integrazione POS.

Per questo è consigliabile contattare già nei prossimi mesi il proprio fornitore del registratore di cassa telematico al fine di verificare la compatibilità dei sistemi e pianificare l’eventuale aggiornamento o sostituzione. Anticipare la verifica significa evitare intoppi, garantire la continuità dell’attività ed essere pienamente conformi alle nuove regole fin dal primo giorno.

  • Data inserimento: 05.09.25
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6869