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Nuova tranche di alert dell’Agenzia anche per chi ha omesso o compilato solo in parte la dichiarazione iva

L’Agenzia delle Entrate sta inviando delle mail agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec)

I contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione Iva per il 2015 o che l’hanno presentata compilando solo il quadro VA riceveranno dall’Agenzia delle Entrate una mail agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) per permettere loro di controllare la posizione ed eventualmente correggere la propria posizione.

Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 17.11.2016 sono indicate le modalità con cui vengono messe a disposizione dei contribuenti le informazioni da verificare per assicurarsi le sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. Oltre alle mail certificate, le comunicazioni saranno disponibili all’interno del Cassetto fiscale, presente all’interno dell’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia, in modo da raggiungere anche chi non ha un indirizzo Pec attivo, oppure non registrato nei pubblici elenchi.

I contribuenti che non hanno ancora presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2015 o hanno presentato una dichiarazione iva incompleta possono regolarizzare la propria posizione avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso versando le imposte, se dovute, gli interessi e le sanzioni in misura ridotta.

Se invece il contribuente ha assolto correttamente i suoi obblighi dichiarativi, potrà comunicarlo alle Entrate telefonando al numero 848.800.444 da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) oppure al numero 06.96668907 da telefono cellulare (costo inbase al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle17, selezionando l’opzione “servizi con operatore > comunicazione dalla Direzione Centrale Accertamento”. La richiesta di informazioni può essere presentata anche tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni

 

  • Data inserimento: 21.11.16
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 3052