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Nuova tranche di 90mila lettere per segnalare ai contribuenti possibili anomalie nei redditi 2012

Con un comunicato del 14 settembre l’Agenzia delle Entrate comunica che sono in partenza 90mila nuove lettere per comunicare errori commessi dalle persone fisiche nella compilazione della dichiarazione dei redditi 2012.

L’Agenzia invia 90mila nuove lettere con le informazioni utili per permettere ai contribuenti persone fisiche di rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni dei redditi 2012 e pubblica sul proprio sito un “calcolatore” online gratuito, realizzato proprio per aiutarli a fruire delle sanzioni ridotte del ravvedimento operoso nell’ipotesi in cui abbiano ricevuto una comunicazione di promozione della compliance per l’anno d’imposta 2012. Grazie al nuovo strumento è possibile calcolare le sanzioni e gli interessi derivanti dal ravvedimento per Irpef, addizionali e contributo di solidarietà

Con questa tranche di comunicazioni l’Agenzia fornisce ai cittadini informazioni su alcuni redditi, che, dai dati in possesso delle Entrate, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013. Le lettere rientrano nel nuovo approccio taxpayer friendly, che consiste nel sottoporre al contribuente eventuali errori o dimenticanze per permettergli di verificarle prima che venga emesso l’avviso di accertamento.

Alcuni esempi di redditi che possono non essere stati dichiarati sono i seguenti:

  • Redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • Assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge;
  • Redditi di partecipazione in società di persone, in società a responsabilità limitata a ristretta base:
  • proprietaria che hanno optato per il regime della trasparenza;
  • Redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali;
  • Redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi;
  • Redditi di impresa derivanti da plusvalenze e/o sopravvenienze attive (rata annuale).

Le lettere saranno recapitate tramite posta ordinaria. Il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati sarà invece disponibile all’interno del cassetto fiscale, nella nuova sezione “L’Agenzia scrive”, dedicata alle comunicazioni pro compliance.

Se il contribuente ammette i propri errori, può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta. Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione. Per agevolare il contribuente nel calcolo delle sanzioni e degli interessi dovuti l’Agenzia mette a disposizione sul proprio sito un programma di ausilio gratuito denominato “Calcolo di sanzioni e interessi del ravvedimento”. Lo strumento è raggiungibile online al seguente percorso: home - servizi online – servizi fiscali –servizi senza registrazione.

Per informazioni relative al contenuto della comunicazione o per fornire precisazioni utili a eliminare l’incongruenza segnalata, nel caso in cui il contribuente ritenga che i dati originariamente riportati nella dichiarazione dei redditi siano corretti, sono invece a disposizione i numeri 848.800.444, da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) e 06/96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. In entrambi i casi occorre selezionare l’opzione “servizi con operatore > comunicazione accertamento”.

In alternativa, è possibile contattare uno degli Uffici Territoriali della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate o utilizzare Civis, il canale di assistenza dedicato agli utenti dei servizi telematici, che consente di inviare in formato elettronico gli eventuali documenti utili.

  • Data inserimento: 19.09.16
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 2951