Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy Per saperne di piu'

Approvo

Denuncia di approvvigionamento idrico autonomo e quantità/qualità delle acque reflue scaricate in fognatura

Il termine è fissato al 31 gennaio 2019

Le Aziende che scaricano le proprie acque di lavorazione in pubblica fognatura e sono titolari di una autorizzazione allo scarico produttivo, devono presentare all'Amministrazione Comunale, Consorzio o Ente Gestore, la denuncia in oggetto entro il 31 gennaio 2019.

Nella documentazione dovranno essere riportati i dati relativi alle analisi degli scarichi effettuate nel corso del 2018: si informa che l'omessa presentazione della denuncia può comportare una sopratassa pari all'importo del canone dovuto.

Sono da segnalare alcune novità introdotte dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (A.R.E.R.A.) con la Deliberazione 665/2017/R/IDR del 28 settembre 2017. Tale provvedimento reca le disposizioni aventi ad oggetto i criteri per la definizione dell'articolazione tariffaria applicata agli utenti del servizio idrico integrato che gli Enti di governo dell'ambito, o gli altri soggetti competenti, sono chiamati a seguire per il riordino della struttura dei corrispettivi per gli utenti finali.

Le novità più importanti riguardano:

 - l'aggiunta di alcuni parametri chimici nel calcolo della formula del canone di fognatura e depurazione;

 - il calcolo forfetario dei parametri di cui sopra per le Aziende sprovviste di un numero minimo di rilevazioni;

 - il numero minimo dei controlli che l'Ente Gestore è tenuto ad effettuare annualmente;

 - le metodiche che devono essere utilizzate nella fase di prelievo dei campioni.

 

Nulla è cambiato invece per quanto concerne le attività di lavanderia e stireria, ove la normativa regionale vigente stabilisce che siano assimilati ai domestici gli scarichi provenienti da “lavanderie e stirerie con impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino non più di 100 kg di biancheria al giorno”.

Ne consegue che le acque reflue assimilate alle domestiche non necessitano di autorizzazione allo scarico produttivo ed in quest’ottica vanno intese anche le acque reflue di raffreddamento che rispettino i seguenti limiti qualitativi:

Portata

15 mc/giorno

COD

500 mg/L

pH

5,5 – 9,5

Rapporto COD/BOD5

2,2

Temperatura

30 ° C

Fosforo totale come P

10 mg/L

Colore

non percettibile con diluizione 1:40

Azoto ammoniacale come NH4

30 mg/L

Azoto nitroso come N

0,6 mg/L

Materiali grossolani

Assenti

Azoto nitrico come N

30 mg/L

Solidi sospesi totali

200 mg/L

Grassi e oli animali/vegetali

40 mg/L

BOD5

250 mg/L

Tensioattivi

4 mg/L

Nel caso siano utilizzate solo lavatrici ad acqua con lavaggio di biancheria superiore a 100 kg al giorno, gli scarichi conseguenti verranno classificati come industriali e soggetti quindi ad autorizzazione allo scarico ed alla denuncia in oggetto.

La scadenza riguarda infine anche le utenze private e produttive che prelevino acqua da pozzo artesiano.

Eventuali informazioni in merito possono essere richieste all'Area tecnica di Confartigianato Vicenza al numero 0444/168479.

 

 

  • Data inserimento: 24.10.18