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Cancellazione dal Sistri per le imprese che non sono più obbligate all’iscrizione

Non è nota la scadenza per la cancellazione dal sistri delle imprese che non sono più soggette all’adesione. Chi aderisce volontariamente lo deve fare pagando l’apposito contributo annuale

Con il decreto del Ministro dell’ambiente del 24/04/2014 è stato stabilito che gli enti e le imprese che occupano fino a dieci dipendenti, produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, non sono soggetti all’obbligo di iscrizione al Sistri. Tali soggetti possono, se lo vogliono, aderire volontariamente al Sistri.

A seguito di tale decreto legislativo, il Ministero dell’Ambiente, in data 26/04/2014, ha diffuso un comunicato stampa con il quale veniva precisato che “i soggetti già iscritti al Sistri, che non sono tenuti ad aderire ne aderiscono volontariamente al sistema, non devono versare il contributo annuale alla scadenza del 30/06/2014 (prorogato al 31/01/2015), anche se a tale data la procedura di cancellazione dell’iscrizione non è stata avviata o non è stata conclusa. Procedure e modalità semplificate, sentite le associazioni di categoria, per la cancellazione del Sistri, dei soggetti iscritti che non sono tenuti ad aderire al sistema medesimo, nonché la restituzione dei dispositivi USB e Black box, saranno definite con ulteriore comunicazione”.

Quanto sopra riportato chiarisce quindi l’aspetto relativo alla cancellazione dal Sistri per chi non è più soggetto al mantenimento di tale iscrizione. Non sussiste un termine definito dalla legge per la cancellazione dal Sistri da parte di un impresa non più soggetta all’obbligo di adesione a tale sistema e, al momento, si è ancora in attesa di conoscere le procedure semplificate per fare tale operazione.

Per coloro che comunque intendono procedere alla cancellazione dal Sistri della propria impresa, esiste da tempo un’apposita procedura che è presente nel sito www.sistri.it e che si riporta in allegato. La procedura di cancellazione è possibile effettuarla solo per il tramite del dispositivo USB assegnato. Nel caso in cui il dispositivo USB non fosse mai stato aggiornato, per poter provvedere alla cancellazione, sarà necessario ripristinarlo seguendo le apposite indicazioni riportate nel manuale “procedure per il ripristino del software del dispositivo USB”  presente nel sito www.sistri.it.

Vale la pena di evidenziare che l’adesione volontaria al Sistri la si esprime con il pagamento del contributo annuale e non per il semplice fatto che una impresa non si sia ancora cancellata dal Sistri. Questa è la posizione espressa da Confartigianato Imprese.

Informazioni o chiarimenti possono essere chiesti al Settore Ambiente di Confartigianato Vicenza.