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Assistenza Sanitaria Integrativa per l’artigianato. Costituito SANI.IN.VENETO: prime disposizioni.

Con l’Accordo Regionale del 5 luglio scorso le Organizzazioni artigiane e le OOSS del Veneto hanno costituito SANI.IN.VENETO. Fissata la quota mensile con decorrenza da maggio: primi versamenti entro metà settembre.

In attuazione dell’Accordo Interconfederale Regionale del 12 giugno 2013 le Organizzazioni artigiane e CGIL, CISL e UIL del Veneto hanno sottoscritto lo scorso 5 luglio il nuovo Accordo Regionale che dispone la costituzione del Fondo Regionale di Assistenza Sanitaria Integrativa SANI.IN.VENATO per i dipendenti e titolari delle aziende del Veneto che applicano i contratti di lavoro artigiani, con la sola esclusione del settore edilizia.

Il Fondo regionale SANI.IN.VENETO garantirà prestazioni non inferiori e con tempistiche perlomeno equivalenti a quanto offerto dal Fondo SANARTI, già costituito a livello nazionale.

 

Con il nuovo Accordo Regionale le Parti hanno fissato la decorrenza e l’entità della contribuzione, dando atto che le contribuzioni al nuovo Fondo Regionale rispondono agli obblighi in materia di assistenza sanitaria integrativa già previsti a carico delle aziende dalla contrattazione nazionale. Il mancato versamento al Fondo Regionale comporta l’obbligo per l’azienda di garantire direttamente le prestazioni sanitarie al dipendente.

 

A decorrere dal mese di maggio 2013 e fino a dicembre 2013 la quota mensile di contribuzione a carico azienda è fissata in euro 8,75 per dipendente da versare mensilmente entro il 18 del mese successivo.

Per i mesi da maggio a dicembre, il minor importo rispetto alla quota nazionale di € 10,42 tiene conto delle prestazioni in materia sanitaria già garantite tra le assistenze offerte ai dipendenti dall’EBav.

Questa differenza di importo, e di soggetti eroganti prestazioni in materia sanitaria, sarà rivista e riordinata dalle Parti entro la fine del corrente anno.

 

Il primo versamento mensile da effettuarsi entro il 18 settembre riguarderà la quota di agosto 2013 e il recupero delle quote arretrate di maggio giugno e luglio 2013.

Rimandando alla precedente notizia n° 1092 del 24.06.2013,si ricorda che le aziende venete hanno finora accantonato a titolo di “assistenza sanitaria integrativa” le quote contributive dei mesi da febbraio a maggio 2013. Tale accantonato, con gli opportuni adeguamenti ai dipendenti in forza nei successivi mesi da maggio ad agosto, può essere utilizzato per il versamento delle quote da effettuarsi entro il 18 settembre p.v..

 

Per gli aspetti operativi, le specifiche di versamento ed il periodo di carenza per l’accesso alle prestazioni l’Accordo Regionale del 5 luglio rinvia ad apposito Regolamento, in via di definizione. Viene comunque indicato che, come per i versamenti all’EBav, saranno soggette al versamento tutte le tipologie di lavoro subordinato (operai, impiegati, apprendisti, contratti a termine e a tempo determinato), secondo modalità che saranno precisate dal Regolamento. Tra queste l’Accordo Regionale già individua l’esclusione dal versamento dei lavoratori che nel mese risultino sospesi a seguito di “sospensione” o Cassa Integrazione in Deroga sostenute da relativo verbale di consultazione sindacale. 

Infine è previsto che i versamenti saranno indirizzati in apposito conto presso L’EBav e le relative denunce mensili potranno avvalersi dei dati in coerenza con quanto indicato nel modello B01 che già le aziende trasmettono all’Ente Bilaterale.

Regolamento e note operative EBav saranno predisposte a breve e comunque non oltre il prossimo 31 luglio.

  • Data inserimento: 12.07.13