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Cassazione: l’attività di custodia dei veicoli sequestrati può configurare l’abusiva gestione di rifiuti se i veicoli subiscono un processo di deterioramento

Il custode giudiziario (anche autodemolitore) deve evitare che le vetture in custodia o loro parti diventino veri e propri rifiuti

La Corte di Cassazione ha stabilito con la sentenza n. 42455/2015 che anche l'attività di custodia di veicoli in sequestro può configurare la realizzazione e gestione di una discarica o, comunque l'abusiva gestione di rifiuti, laddove i veicoli subiscano un processo di deterioramento tale da renderli del tutto inservibili e, dunque, trasformarli in veri e propri rifiuti.

Gli obblighi del custode giudiziario di veicoli non si esauriscono con la semplice custodia dei veicoli stessi, perché egli è comunque tenuto ad evitare che questi subiscano un processo di deterioramento tale da trasformarli, in tutto o anche solo in alcune parti, in veri e propri rifiuti

Nel caso in esame l'indagato non ha neanche prospettato di avere adottato accorgimenti idonei ad evitare il deterioramento dei veicoli affidati alla sua custodia, avendo sostenuto, anzi, di non essere tenuto a fare alcunché.

In allegato la sentenza della Corte di Cassazione 22/10/2015, N. 42455.

  • Data inserimento: 08.07.16