InformaImpresa 15/2014 - page 7

zionedell’attività svoltada altri soggetti.
Inquesto caso il contribuentedeve ragguagliareadan-
no i costi e ricavi dichiarati in tale periodo. L’anno vie-
ne consideratodi 365giorni.
1.2. Il contribuentenonha presentato ilmodello studi
di settore per il periodo d’imposta di riferimento
del correttivo perché interessato da un causa di
esclusione.
L’Agenzia chiarisce che è necessario indicare negli ap-
positi righi del quadro T i costi ed i ricavi dichiarati
nell’annodi riferimentoeventualmente ragguagliati ad
anno. E’necessarioperciò ricostruire lo studiodi setto-
re al fine della compilazione del quadroT
I dati da porre a confronto per il calcolo dei correttivi
devono essere omogenei anche con riferimento al tipo
di attività svolta (rientranti nel campo di applicazione
delmedesimo studiodi settore).
1.3. Il contribuente ha iniziato l’attività nel 2013 co-
me mera prosecuzione di attività svolta da altri
soggetti.
L’Agenzia sostiene che in tal casonon è possibile acce-
dere al correttivo individuale sulla base dei dati 2011-
2012. Il contribuentepotrà rappresentare la situazione
nelle “note aggiuntive”.
Sarà possibile fruire solodei correttivi automatici.
DATI COMPLEMENTARI
PERL’EVOLUZIONEDEGLI STUDI
Nel quadroZvengono raccolte informazioni utili all’ag-
giornamento di alcuni studi di settore per i quali è
prevista l’evoluzione a partire dal periodo d’imposta
2015.
Alcuni dati richiesti potrebbero sovrapporsi aquelli già
rilevati al finedell’applicazionedei correttivi per la cri-
si. In tal caso le istruzioni chiariscono quali campi de-
vonoessere compilati equali informazioni possonoes-
sere omesse.
ANOMALIEALFUNZIONAMENTODI GERICO2013
Sono state accertate alcune anomalie nel funziona-
mento di Gerico 2013 relativamente agli studi di set-
tore:
- VG40U:
- un errore nell’esito dell’indicatore di normalità
economica “Incidenzadei costi residuali di gestio-
ne sul valore della produzione” che in caso di va-
loredellaproduzionenegativoonullopresentava
un esitodi “nonnormalità” invece che di “normali-
tà”;
- un errore nell’esito di coerenza per gli indicatori
“MargineLordo sui Ricavi”e “Ricavo almetroqua-
dro venduto”. In particolare il “Margine Lordo sui
Ricavi”presentavaunesitodi non coerenzaerrato
nel caso“NonCalcolabileo Indeterminato”mentre
il “Ricavo almetroquadro venduto”presentavaun
esitodi non coerenza errato in caso “Indetermina-
to”;
- unerrorenell’esitodell’INE“Incidenzadei costi re-
siduali di gestione sul valore della produzione”
che in caso di valore della produzione negativo
presentava un esito di “non normalità” invece che
di “normalità”.
- VG69UeVK23U.
E’ stataperciò ripubblicatanella sezione “Archivio studi
di settore” lanuovaversionedi Gerico2013 che rimuo-
ve tali anomalie.Nonènecessario inogni casopresen-
tare la dichiarazione integrativa.Ai soggetti interessati
dallo studioVG40U sono riconosciuti i benefici previsti
dal regimepremiale ove con la nuova versionedi Geri-
co risultino congrui, coerenti e normali.
EFFETTIADEGUAMENTO INFASEACCERTATIVA
In fase di controllo dei contribuenti che si sono ade-
guati ai risultati degli studi di settore, l’Ufficio nel ret-
tificare la dichiarazione tiene conto dei ricavi da ade-
guamentoagli studi edaccerta ladifferenza. Invecenel
caso in cui l’accertamento riguardi un componente di
reddito diverso da quelli accertati sulla base dello stu-
diodi settore, questi avrà piena rilevanza.
La Circolare propone i seguenti esempi.
Esempio n. 1
Un contribuente, in sededi dichiarazionedei redditi re-
lativi al periodod’impostaoggettodi controllo, haade-
guato i propri ricavi sulla base degli studi di settore
per un importopari a40.000 euro.L’Ufficio ricostruisce
nei confronti di tale contribuenteoperazioni attivenon
certificatee contabilizzateper 70.000euro relative al-
la vendita di beni omerci alla cui produzione o al cui
scambio è diretta l’attività dell’impresa.
In sededi accertamento l’Ufficio terrà contoche, rispet-
to ai 70.000 eurodimaggior imponibile individuato in
fasedi controllo il contribuentenehagiàdichiarati per
un importopari a40.000 euro (a titolodi adeguamen-
to, non soggetto a sanzioni e interessi).
Ne deriva che il recupero dell’imposta sarà calcolato
sullamaggior base imponibile pari a euro 30.000, con
applicazionedi sanzioni ed interessi solo sullamaggio-
re imposta dovuta.
Esempion. 2
Un contribuente, in sededi dichiarazionedei redditi re-
lativi al periodod’impostaoggettodi controllo, haade-
guato i propri ricavi sullabasedegli studi di settoreper
un importopari a40.000 euro.
L’Ufficio ricostruisce nei confronti di tale contribuen-
teoperazioni attivenon certificate e contabilizzateper
70.000 euro relative alla vendita di generi soggetti ad
aggio o ricavo fisso. In sede di accertamento l’Ufficio
procederà al recupero dell’imposta calcolata integral-
mente sulmaggior imponibile (pari ai 70.000euro) in-
dividuato in fase di controllo.
In questo caso, infatti, l’Ufficio terrà in considerazione
che la ricostruzione delle operazioni attive non certi-
ficate e contabilizzate riguarda la vendita di beni che
danno luogo a componenti positive di reddito escluse
dalla determinazione presuntiva dei ricavi effettuata
sulla base degli studi di settore.
L’Ufficio sulla base di specifici elementi, motivandoli
nell’avvisodi accertamento, può comunquedetermina-
re ilmaggior redditodaaccertamento senza considera-
re l’adeguamento al risultatodegli studi di settore.
Ad esempio nel caso in cui un soggetto, che di fatto
esercita più attività di impresa, presenti lo studio di
settore indicando esclusivamente l’attività di elettri-
cista ed in sede di verifica si accerti anche l’esercizio
di un’altra attività, l’Ufficio può presumere che i ricavi
dichiarati comprensivi dell’adeguamento siano riferiti
alla solaattivitàdi elettricista.Asupportopotrebbees-
sere rilevante il fatto che i costi ed i beni strumentali
dell’altra attività non sono stati indicati nel modello
degli studi di settore.
SEGNALAZIONI DELLECAUSEDI NONCONGRUITA’
Entro la fine del mese di dicembre 2014 sarà possibi-
le, tramite un apposito softwaremesso a disposizione
dall’Agenziadelleentrate, segnalare le causedello sco-
stamento dal risultato degli studi di settore relativi al
periodod’imposta2013.
Talemodalità si aggiunge a quella della segnalazione
tramite la compilazione del campo “Note aggiuntive”
di Gerico.
Con il software “Segnalazioni” i contribuenti potran-
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