InformaImpresa 15/2014 - page 6

per la compilazione del campo relativo al numero del-
le giornate retribuite relative agli apprendisti a tempo
parziale.
In particolare le istruzioni precisano che nel caso di
apprendisti a tempo parziale il numero delle giornate
retribuite deve essere determinato “moltiplicando per
sei e dividendo per cento il numero complessivo delle
settimane utili comunicate nel periodo d’imposta per
la determinazione della misura delle prestazioni pen-
sionistiche” riportate nelle denunceUNIEMENS.
1.1.Quadri GeF -Elementi contabili
Ai quadri G ed F sono state apportate lemodifiche ne-
cessarie per cogliere le novità normative riguardanti il
periodod’imposta2013.
1.Canoni leasing
Al fine di evitare la segnalazione di anomalia in pre-
senza di canoni leasing dedotti successivamente al ri-
scatto del bene, è stato introdotto un nuovo campo a
rigo F18 ( campo5) “Quote di canoni di leasing fiscal-
mente deducibili oltre il periodo di durata del contrat-
to”. Infatti alla luce delle modifiche introdotte all’art.
54, comma 2 e all’art. 102, comma 7del Tuir, i canoni
di locazione non dedotti in vigenza di un contratto di
durata inferiore al limite minimo, possono essere de-
dotti oltre la scadenzafino al completo riassorbimento
dei valori fiscali. L’importo indicato nel rigo F18, cam-
po5, nondeveessere compresonel rigoF18, campo4,
che viene utilizzato per il calcolo dell’indicatore sopra
menzionato.
2.Beni compresi nel contrattodi affitto
Nel rigo F18 “Costo per il godimento di beni di terzi”
nonvannocompresi i canoni di locazione riferiti ai beni
immobili o beni mobili strumentali compresi nel con-
tratto di affitto d’azienda. Parimenti nel rigo F29, cam-
po 2 “valore beni strumentali - valore relativo a beni
acquisiti indipendenza di contratti di locazionenonfi-
nanziaria e di noleggio” non va indicato il valore dei
beni mobili strumentali compresi nel contratto di af-
fittodi azienda.
3.Ivaper cassa
L’adozione del regime “Iva per cassa” potrebbe deter-
minare un calcolo dell’aliquota media non corrispon-
dente a quella effettiva. Per questo è stata integrata la
sezione Iva dei quadri F e G degli studi di settore con
due nuovi campi:
- F33, campo2
- G18, campo2
per accogliere l’imposta relativa ad operazioni effet-
tuate in anni precedenti ed esigibile nel 2013;
e i campi:
- F33, campo3
- G18, campo3
per accogliere l’imposta relativa ad operazioni effet-
tuate nel 2013 ed esigibile negli anni successivi.
In tal modo si determina il volume d’affari del 2013 e
la relativa imposta.
IMU
La Circolare 20/E/2014 segnala possibili criticità
nell’applicazione dell’indicatore di normalità economi-
ca “Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi”
inpresenza di un elevato valore dell’IMUdeducibile.
Tale valore tuttavia non può essere sintomatico di una
non corretta indicazione dei dati previsti dal modello
in ragione anche del fatto che le soglie di normalità
sono state determinate con riferimento a periodi d’im-
posta in cui tale costonon era deducibile.
In presenza, quindi, di una eventuale segnalazione di
non normalità del dato dichiarato il contribuente po-
trà, nel caso in specie, rimodulare il valore relativo al”
numeratore,“depurandolodei valori riferibili alle citate
voci di natura straordinaria.
Di ciò è opportuno che sia dato riscontro nell’apposito
riquadro “note aggiuntive”di GERICO.
EXMINIMI
I soggetti esercenti attività di impresa che hanno ces-
sato il regime dei minimi nel periodo d’imposta 2012
non sonoaccertabili inbasealle risultanzedello studio
di settore per il periodo d’imposta 2013 (il 2013 è il
primoperiodod’imposta successivoalla cessazionedel
regime deiminimi).
Per talemotivononènecessario rielaborare i dati con-
tabili da indicarenel quadroF senza tenere contodegli
effetti derivanti dal principio di cassa e va barrato il
rigo V03 “Applicazione del regime fiscale di vantaggio
per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità
nel periodod’imposta precedente”.
L’esclusione non vale invece per i lavoratori autonomi
cheessendoaccertabili sullabasedegli studi di settore
dovranno rielaborare i dati contabili senza tenere con-
todegli effetti derivanti dal principiodi cassa correlato
al regimedeiminimi, i quali avrannoquindi curadi bar-
rare il rigo G23 relativo alla comunicazione della “Ap-
plicazionedel regimefiscaledi vantaggioper l’impren-
ditoria giovanile e lavoratori in mobilità o del regime
deiminimi inunoopiùperiodi d’imposta precedenti”.
Le imprese “ex minimi”, che sono fuoriuscite dal regi-
me dei minimi negli anni 2011–2010 - 2009– cioè
che si trovano nel secondo , terzo o quarto periodo di
applicazione del regime ordinario, devono compilare il
quadroFoG senza tenere contodegli effetti dell’appli-
cazionedel regimedeiminimi. Inquesto casovabarra-
to il rigo F40 “Applicazione del regime dei minimi nel
periodo d’imposta 2011 e/o in quelli precedenti tale
annualità“.
QUADROTCONGIUNTURAECONOMICA
Anche per il 2013 si è resonecessario rimodulare il ri-
sultatodegli studi di settore sullabasedi correttivi che
tengano contodella crisi.
Per l’applicazione dei correttivi è necessario compilare
alcuni dati presenti nel quadroTdegli studi di settore.
I correttivi intervengono:
- sull’aumento della soglia massima di “durata delle
scorte” per tenere conto dell’incremento delle rima-
nenze dovute alla crisi;
- sulla riduzione dei ricavi per tenere conto della di-
versa situazione economica.
La compilazione del quadroT consente:
- ai contribuenti “non congrui”
- di fruire dei correttivi congiunturali individuali e
dei correttivi specifici per i settori (VG68U, VG72A,
VG72B)
- di fruire del correttivo che interviene sulla soglia
massima di normalità dell’indicatore.
- ai contribuenti “non normali” per l’indice di durata
delle scorte.
I correttivi congiunturali di settore si applicano invece
indipendentemente dalla compilazione del quadroT.
Il quadro T può non essere compilato dai contribuenti
che risultano:
- congrui
- normali per la durata delle scorte.
Il contribuenti che risultano “normali” per l’indicatore
“Durata delle scorte” possono omettere la compilazio-
ne del dato relativo ai ricavi conseguiti nel 2012.
La Circolare 20/E/2014 riprende poi l’esame di alcuni
casi particolari di compilazione del quadro T già esa-
minati nella circolare 30/E/2011 , 30/E/2012 e 23/
E/2013.
1.1. Inizio attività da parte del contribuente nell’anno
di riferimento (2011o2012) comemeraprosecu-
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