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bilità dell’operatore o di società controllata ai sensi delle
vigenti disposizioni in materia di separazione proprieta-
ria, amministrativa e contabile per le imprese del settore
dell’energia elettrica e del gas. Devono essere soddisfatte
tutte le seguenti condizioni:
a. la rete deve svilupparsi su terreni pubblici ovvero su più
terreni privati, in ogni caso non esclusivamente riconduci-
bili all’operatore così come definito dalla lettera e);
b) l’allacciamento alla rete deve avvenire mediante dispo-
sitivi dotati di appositi strumenti di misura che consen-
tano la contabilizzazione e la periodica fatturazione agli
utenti del servizio ai sensi del D.M. 24/10/2000, n. 370 e
successive modifiche ed integrazioni;
c) la cessione dell’energia termica deve riguardare utenti
del servizio diversi da soggetti o pertinenze riconducibili
all’operatore e deve essere regolata da contratti di som-
ministrazione, atti a disciplinare le condizioni tecniche ed
economiche di fornitura.”
ENERGIA
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Autorità per l’energia e il gas: da gennaio a
marzo 2013 aumento del 1,7% per il gas e
riduzione dell’elettricità del 1,4%.
Le tariffe si riferiscono alle famiglie e ai piccoli consu-
matori serviti in tutela.
Dal 1° gennaio le bollette dell’energia elettrica scen-
deranno dell’1,4% mentre per il gas si registrerà un in-
cremento dei prezzi dell’1,7%; secondo quanto stabili-
to dall’Autorità per l’energia, per le famiglie e i piccoli
consumatori serviti in tutela, la spesa del gas aumente-
rà di 22 euro mentre per l’energia elettrica il risparmio
sarà di 7 euro su base annua
(1).
Sulla diminuzione dell’1,4% dell’energia elettrica han-
no inciso la riduzione del 3,6% della componente ener-
gia (produzione, dispacciamento e commercializzazio-
ne) per effetto dei significativi ribassi del prezzo nel
mercato all’ingrosso, a partire dallo scorso mese di ot-
tobre.
Tale riduzione è stata in parte controbilanciata da un
aumento dello 0,5% per l’aggiornamento delle tariffe
di rete e da un incremento dell’1,7% per l’adeguamen-
to degli oneri generali e, in particolare, della compo-
nente “A3” a copertura degli incentivi alle fonti rinno-
vabili e assimilate, come in gran parte già preventivato
fin dallo scorso trimestre
(2).
Gli adeguamenti tengono anche conto degli effetti, in
termini di minori gettito atteso, della prevista attiva-
zione delle agevolazioni a favore delle popolazioni col-
pite dal terremoto dello scorso mese di maggio in Emi-
lia Romagna, Lombardia e Veneto.
Per il gas, sull’incremento dell’1,7% hanno inciso l’au-
mento dell’1,4% per l’aggiornamento delle tariffe di di-
stribuzione, misura, trasporto e stoccaggio e l’ incre-
mento dello 0,5% circa per l’aggiornamento degli oneri
generali
(3).
Tali incrementi sono stati in parte controbilanciati dal-
la riduzione pari allo 0,2% circa per l’aggiornamento
della materia prima, che è diminuita rispetto al quarto
trimestre 2012 come riflesso degli andamenti pregres-
si delle quotazioni dei prodotti petroliferi sui merca-
ti internazionali. Ulteriori diminuzioni potranno esse-
re conseguite con la riforma della componente materia
prima gas, rispetto alla quale l’Autorità ha già messo in
consultazione i propri orientamenti.
In generale, per entrambi i settori dell’energia elettrica
e del gas si evidenziano i benefici derivanti dal calo dei
prezzi sui mercati all’ingrosso e dall’avvio del merca-
to del bilanciamento di merito economico introdotto
dall’Autorità. Inoltre, la perdurante debolezza della do-
manda di energia a causa della crisi economica, induce
effetti tendenziali divergenti: da un lato il contenimen-
to o riduzione dei prezzi della “materia prima”, dall’altro
aumenta il valore unitario delle componenti a copertu-
ra dei costi fissi infrastrutturali. In particolare, nel set-
tore gas che sta risentendo della notevole contrazione
dei consumi registrata negli ultimi anni anche in rela-
zione all’andamento climatico, produce anche un incre-
mento delle tariffe di distribuzione su base annua.
Infatti, i costi delle infrastrutture sono, per loro natura,
sostanzialmente fissi, ossia non dipendenti dalla quan-
tità di gas o elettricità trasportata: in periodi con for-
te riduzione della domanda, dunque, per garantire la
copertura di questi costi fissi, ogni kilowattora o me-
tro cubo di gas consumato deve essere caricato di una
quota proporzionalmente superiore.
D’altra parte, l’adeguatezza delle infrastrutture resta un
obiettivo primario per la sicurezza del sistema e per lo
sviluppo della concorrenza.
(1)
I dati si riferiscono, per il gas, al consumatore servito in tu-
tela con consumi gas medi di 1.400 metri cubi l’anno, re-
sidente con riscaldamento individuale e, per l’energia elet-
trica, al consumatore tipo - servito in maggior tutela - che
consuma 2.700 kilowattora l’anno con una potenza impe-
gnata di 3 kW.
(2)
Nella prospettiva di recuperare il debito pregresso e tenen-
do conto della revisione in aumento del fabbisogno. In au-
mento anche la componente “UC3”, principalmente per te-
ner conto delle esigenze di integrazione dei ricavi di Terna
in relazione alla forte contrazione della domanda elettrica
nel 2012, e la componente A4, a seguito delle disposizioni
di cui all’articolo 4, comma 2, del DL 179/12, che hanno
destinato al bilancio dello Stato parte delle somme previ-
ste in entrata su tale conto nel 2013.
(3)
L’aumento è riferito, in particolare, alla componente RE, in
relazione alla quale è stata attivata la raccolta dei fon-
di necessari a coprire gli oneri connessi al previsto avvio
degli incentivi per gli interventi di produzione di energia
termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza
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Venerdì
22
marzo
2013