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a spruzzo Polveri 3 mg/Nmc
Operazioni
meccaniche Polveri 20 mg/Nmc
Prescrizioni specifiche da rispettare nell’esercizio dell’at-tività:
1)I limiti sopra indicati dovranno essere controllati, da parte dell’azienda interessata, con cadenza triennale, annuale se l’utilizzo di smalti, colori e affini è superio-re a 50 kg/g.
2)L’impresa dovrà tenere a disposizione dell’autorità di controllo un registro dal quale risulti la quantità, real-mente utilizzata durante l’anno solare precedente, di ogni tipo di prodotto verniciante pronto all’uso, indi-cando la percentuale di solvente organico in esso con-tenuto.
3)L’impresa dovrà rispettare le Prescrizioni generali.
5) Attività di stampa
Possono aderire all’autorizzazione generale le aziende con attività di tipografia, litografia e serigrafia purché rispettino le seguenti condizioni:
1)Nell’esercizio delle attività non sono emesse sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell’allegato I alla parte quinta del D.Lgs. 152/2006 e non sono al-tresì utilizzate le sostanze o i preparati classificati dal D.Lgs. 3 febbraio 1997 n. 52, come cancerogeni, muta-geni o tossici per la riproduzione, a causa del loro te-nore di COV, e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61. 2)L’utilizzo di prodotti per la stampa non supera i 30 kg/g (tal quale) e 5 tonnellate/anno (come quota sol-venti).
3)Le fasi di lavorazione comportanti emissioni in atmo-sfera sono svolte in impianti dotati di idonei sistemi per la captazione degli effluenti.
4)Gli impianti garantiscono il rispetto dei seguenti limiti di emissione, con riferimento all’Allegato I della Parte Quinta del D.Lgs.152/06 e smi:
Inquinante Concentrazione
COV Tabella D – Parte II
Prescrizioni specifiche da rispettare nell’esercizio dell’at-tività:
1)Sono richiesti autocontrolli periodici delle emissioni con cadenza triennale, annuale se il consumo di ma-terie prime è superiore a 30 Kg/giorno.
2)I limiti di cui sopra si ritengono rispettati in via gene-rale e non risulta necessario alcun controllo analitico a fronte di un utilizzo di prodotti non superiori a 10 Kg/giorno.
3)L’impresa dovrà tenere a disposizione dell’autorità di controllo un registro, da compilarsi con frequenza al-meno mensile, dal quale risulti la quantità realmente utilizzata durante l’anno solare precedente di ogni ti-po di prodotto - inchiostri, vernici e similari - indicando la percentuale di solvente organico in esso contenu-to.
4)L’impresa dovrà rispettare le Prescrizioni generali.
6) Attività di produzione calcestruzzo e gesso
Possono aderire all’autorizzazione generale le aziende che effettuano le seguenti operazioni connesse con la produzione di manufatti in calcestruzzo o gesso: - stoccaggio delle materie prime (cemento, gesso, inerti, ecc.)
- movimentazione delle materie prime - preparazione degli impasti
- fabbricazione dei manufatti
- essiccazione e maturazione dei manufatti - stoccaggio prodotti finiti - confezionamento e/o spedizione, purché rispettino le seguenti condizioni:
1)Nell’esercizio delle attività non sono emesse sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell’allegato I alla parte quinta del D.Lgs. 152/2006 e non sono al-tresì utilizzate le sostanze o i preparati classificati dal D.Lgs. 3 febbraio 1997 n. 52, come cancerogeni, muta-geni o tossici per la riproduzione, a causa del loro te-nore di COV, e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61. 2)Al fine di contenere le emissioni diffuse, tutte le fasi di lavorazione (compresi gli stoccaggi e le movimen-tazioni) di cui al precedente elenco sono effettuate avvalendosi di impianti chiusi, o dotati di impianti di aspirazione ed abbattimento ovvero di dispositivi - quali ugelli spruzzatori - atti a prevenire l’insorgere di problematiche relative alle emissioni di sostanze polverulente.
3)I silos per lo stoccaggio dei materiali sono dotati di un sistema per l’abbattimento delle polveri.
4)Per i punti di emissione convogliata, diversi dai silos, gli impianti garantiscono il rispetto dei seguenti limiti di emissione:
Inquinante Concentrazione
Polveri 20 mg/Nmc
Prescrizioni specifiche da rispettare nell’esercizio dell’at-tività:
1)I limiti sopra indicati dovranno essere controllati, da parte dell’azienda interessata, con cadenza annuale. La cadenza è triennale per le imprese la cui produzio-ne risulta inferiore a 1500 kg/g.
2)L’impresa dovrà rispettare le Prescrizioni generali.
7) Industrie alimentari
Possono aderire all’autorizzazione generale le aziende di:
- Panificazione, pasticceria ed affini con consumo di fa-rina non superiore a 1500 kg/g;
- Trasformazione e conservazione di frutta, ortaggi, fun-ghi con produzione non superiore a 1000 kg/g; - Trasformazione e conservazione carne con produzione non superiore a 1000 kg/g;
- Lavorazione e conservazione pesce ed altri prodot-ti alimentari marini con produzione non superiore a 1000 kg/g;
- Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime non superiori a 1000 kg/g;
- Trasformazioni lattiero-casearie con produzione non superiore a 1000 kg/g.
Prescrizioni specifiche da rispettare nell’esercizio dell’at-tività:
1)Qualora siano previste emissioni convogliate all’ester-no l’esercizio e la manutenzione degli impianti devo-no essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti di emissione mini-mi, con riferimento all’Allegato I della Parte Quinta del D.Lgs.152/06 e smi e per il parametro polveri il limite di 20 mg/Nmc.
2)I limiti sopra indicati dovranno essere controllati, da parte dell’azienda interessata, con cadenza triennale. 3)L’impresa dovrà rispettare le Prescrizioni generali.
8) Lavorazioni meccaniche
Possono aderire all’autorizzazione generale i gestori di stabilimenti che dispongono di impianti di: a) lavorazioni meccaniche.
InformaImpresa 5 Venerdì 11 marzo 2011
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