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TRUFFE INFORMATICHE

L’Agenzia delle Entrate interviene più volte per raccomandare estrema attenzione

Sono in continuo aumento le truffe informatiche di cui sono destinatari i contribuenti (in particolari i possessori di partita Iva). L’Agenzia delle Entrate, a difesa dei destinatari, recentemente ha emesso ben due comunicati per allertare gli ignari contribuenti destinatari di tali missive informatiche.

Le comunicazioni in questione, si caratterizzano per:

  • l’indirizzo del mittente è estraneo all’Agenzia delle Entrate (ad esempio il dominio della mail @outlook.com);
  • l’oggetto della “missiva truffa” può riguardare vari argomenti “di fantasia” quali ad esempio:
    • “Commissione di osservanza sul registro tributario”; ovvero
    • “Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria”; ovvero
    • “Comitato di osservazione sull’anagrafe tributaria;
  • presenza di riferimenti a presunte irregolarità su fatture o a presunte irregolarità riferite alle liquidazioni periodiche “per il trimestre 2023”;
  • presenza di un eventuale archivio “.zip” che contiene un file “malevolo” tramite il quale viene scaricato il codice malevolo;
  • presenza di un link di collegamento a documenti o ad un sito (che in apparenza risulta essere molto simile a quelli “istituzionali” dell’Agenzia delle Entrate”) accedendo al quale si permette lo scarico del codice malevolo sul dispositivo del contribuente;
  • firma della missiva ad esempio come “Ufficio accertamenti, Direzione nazionale Agenzia delle Entrate”.

Come capire se una mail ricevuta è sospetta di causare una “frode informatica” ?

A tale fine è necessario porsi delle domande prima di effettuare qualsiasi operazione:

  • il messaggio proviene da un mittente noto e conosciuto ?
  • il testo della mail è scritto in italiano corretto?
  • la mail è indirizzata personalmente a noi ?
  • la mail è ben costruita ? i caratteri usati sono coerenti o sembra un “copia incolla” improvvisato ?
  • il discorso proposto nella mail “fila liscio” e ha senso compiuto ?
  • i file allegati hanno una sola estensione (es. .docx o ad esempio.docx.exe) ?

A T T E N Z I O N E

L’Agenzia delle Entrate non invia mai mail, per posta elettronica, comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti.

Per quanto esposto l’Agenzia invita i contribuenti, qualora ricevessero comunicazioni simili a quelle descritte, a cestinarle senza aprire gli eventuali allegati né tantomeno cliccare sui link presenti.

L’Agenzia delle Entrate disconosce questa tipologia di comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente estranea.

In caso di dubbi sull’origine della missiva è preferibile rivolgersi preventivamente ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territoriale competente.

  • Data inserimento: 16.10.23
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 5960