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INDENNITÀ UNA TANTUM 200 EURO PER I LAVORATORI AUTONOMI

Firmati i decreti attuativi della misura

L’articolo 33 della Legge di conversione del D.L. 50/2022 il c.d. “Decreto Aiuti” ha istituito uno specifico Fondo presso il Ministero del Lavoro con una dotazione, per il 2022, pari a 500 milioni di euro.

Il successivo D.L. “Aiuti-bis”, sulla base di ricognizioni effettuate dai dati degli archivi Inps, ha rifinanziato la misura portando la dote finanziaria a disposizione a 600 milioni di euro consentendo l’erogazione dell’una tantum ad una platea di 3 milioni di richiedenti.

La relazione tecnica al DL Aiuti bis individua (sempre su dati Inps) una platea potenziale di 3,3 milioni di soggetti che, ridotta del 10% (stima dei soggetti che dichiareranno nel 2021 un reddito complessivo superiore alla soglia dei 35.000 euro), porta la platea dei potenziali fruitori al numero di 3 milioni così suddivisa:

  • 973.000 commercianti;
  • 859.000 artigiani;
  • 477.000 iscritti alle casse professionali;
  • 430.000 coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • 261.000 professionisti iscritti alla gestione separata.

Come specificato nella norma, si attendeva il Decreto attuativo da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tale decreto è stato firmato lo scorso 10 agosto e, sulla base del comunicato emesso dal Ministero, andiamo ad esaminare le regole di accesso al beneficio in trattazione.

Beneficiari

I beneficiari dell’indennità una tantum sono i:

  • lavoratori autonomi e professioni iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS (commercianti, artigiani, professionisti esclusivamente iscritti alla gestione separata, coltivatori diretti coloni e mezzadri);
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza.

Requisiti

I requisiti da possedere per percepire l’indennità in oggetto sono:

  • aver percepito, nel periodo di imposta 2021, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
  • essere iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del D.L. Aiuti (19 maggio 2022) con partita iva e attività lavorativa avviata;
  • aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione previdenziale all’ente cui viene richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.

N O T A  B E N E :

Non è possibile ottenere il bonus 200 euro autonomi se si è già goduto dell’indennità come appartenenti ad altre categorie previste dal D.L. Aiuti (ad esempio dipendenti – pensionati di cui agli art. 31 e 32).

Presentazione delle domande

Le richieste di indennità andranno presentate all’ente di previdenza al quale il soggetto interessato è obbligatoriamente iscritto e in particolare:

  • all’Inps per gli iscritti alla gestione separata ed alle gestioni speciali artigiani / commercianti / agricoltura con le modalità che saranno specificate dall’Istituto Nazionale di previdenza;
  • alle Casse private, nei termini e con i modelli che sono in corso di predisposizione da parte dei singoli enti.

Tempistica di presentazione delle domande

Non risulta essere stata ancora comunicata la data dalla quale sarà possibile inviare le richieste. Da indiscrezioni pubblicate sulla stampa specializzata, la data a partire dalla quale sarà possibile l’invio delle richieste (per i professionisti iscritti agli Ordini) sarà presumibilmente nel prossimo mese di settembre (si è in attesa di conoscere la data comune che verrà definita dall’associazione degli enti previdenziali privati).

Analogamente sarebbe auspicabile che la data coincida anche per gli invii delle richieste per le Gestioni Inps di artigiani e commercianti, agricoltura e Gestione separata. Si attende comunque l’emanazione delle istruzioni operative da parte dell’Inps.

  • Data inserimento: 29.08.22
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 5488