Studi di settore - il nuovo regime premiale per i soggetti congrui, coerenti e fedeli nell'indicazione dei dati

L'Agenzia delle entrate, con il Provvedimento del 12 luglio 2012, ha individuato gli studi di settore ammessi, per il periodo di imposta 2011, al cosiddetto regime premiale.

PREMESSA

Facendo seguito alle precedenti Informative nn. 15/2012 e 54/2012, sul c.d. regime premiale accordato ai soggetti congrui e coerenti alle risultanze degli studi di settore ai sensi dell’articolo 10, commi da 9 a 13, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Decreto Salva-Italia), sono di seguito illustrati i contenuti del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 12 luglio 2012, con il quale sono stati individuati i soggetti ammessi al regime premiale per il periodo d’imposta 2011.

Si ricorda, in breve, che il D.L. n. 201/2011, articolo 10, commi 9-13, riconosce ai soggetti che:

  • risultano congrui, anche a seguito di adeguamento;
  • risultano coerenti con gli specifici indicatori previsti dallo studio di settore;
  • abbiano regolarmente assolto agli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti;

i seguenti benefici:

  • preclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici (accertamenti di tipo analitico-induttivo), di cui all’articolo 39, comma 1, lettera d), secondo periodo, D.P.R. n. 600/73 e articolo 54, comma 2, ultimo periodo del D.P.R. n. 633/72;
  • riduzione di un anno dei termini di decadenza dell’attività di accertamento di cui all’articolo 43, comma 1, D.P.R. n. 600/73 e articolo 57, comma 1, D.P.R. n. 633/72;
  • ammissione alla determinazione sintetica del reddito complessivo (articolo 38 del D.P.R. 600/73) a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato anziché il 20% come previsto per la generalità dei casi.

1.       Le modalità di accesso al regime premiale

L’articolo 10, comma 12, del Decreto Salva-Italia, ha disposto che, “con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, sentite le Associazioni di categoria, possono essere differenziati i termini di accesso alla disciplina di cui al presente articolo tenuto conto del tipo di attività svolta dal contribuente. Con lo stesso provvedimento sono dettate le relative disposizioni di attuazione”.

IL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE 12 LUGLIO 2012

1.       Le condizioni di accesso al regime premiale

Il provvedimento in argomento dispone con l’articolo 1 che accedono al regime premiale i contribuenti assoggettati alla disciplina dell’accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore che nel periodo di imposta di riferimento risultano congrui e coerenti agli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi di settore.

Tuttavia il provvedimento precisa che, per l’accesso al regime premiale, è necessario che:

a)       la coerenza sussista per tutti gli indicatori di coerenza economica e di normalità economica previsti dallo studio di settore applicabile;

b)       nel caso in cui il contribuente consegua redditi di impresa e di lavoro autonomo, l’assoggettabilità al regime di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore sussista per entrambe le categorie reddituali;

c)       nel caso in cui il contribuente applichi due diversi studi di settore, la congruità e la coerenza sussista per entrambi gli studi.

2.       La fedeltà nei dati da dichiarare

Per accedere al regime premiale nel provvedimento è precisata la necessità che il contribuente abbia regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti. In merito alla fedeltà dei dati da dichiarare nel Provvedimento viene chiarito che tale fedeltà sussiste anche nel caso di errori o omissioni, nella compilazione dei modelli degli studi di settore, di dati che non comportano la modifica:

  • dell’assegnazione ai cluster,
  • del calcolo dei ricavi o dei compensi stimati,
  • del posizionamento degli indicatori di normalità e di coerenza,

rispetto alle risultanze dell’applicazione degli studi di settore sulla base dei dati veritieri.

3.       I soggetti potenzialmente ammessi al regime premiale per il periodo di imposta 2011.

In base al dettato dell’articolo 2 del Provvedimento, accedono al regime i contribuenti che, in possesso dei requisiti previsti, applicano i seguenti studi di settore:

 

TG98U

Riparazione di beni di consumo nca;

UD05U

Produzione e conservazione di carne;

UD11U

Fabbricazione olio di oliva e di semi;

UD15U

Trattamento igienico e confezionamento di latte e derivati;

UD17U

Fabbricazione di prodotti in gomma e plastica;

UD22U

Fabbricazione di apparecchiature per illuminazione e di lampade elettriche;

UD23U

Laboratori di corniciai;

UD25U

Concia delle pelli e del cuoio;

UD29U

Produzione di calcestruzzo e di altri prodotti per l’edilizia;

UD30U

Recupero e preparazione per riciclaggio e commercio all'ingrosso di rottami metallici;

UD31U

Fabbricazione di saponi, detersivi, profumi e oli essenziali;

UD36U

Fusione di metalli, prima trasformazione del ferro;

UD37U

Costruzione e riparazione di imbarcazioni;

UG38U

Riparazione di calzature e di altri articoli in cuoio;

UG52U

Confezionamento di generi alimentari e non;

VG36U

Servizi di ristorazione commerciale;

VG37U

Bar, gelaterie e pasticcerie;

VM01U

Commercio al dettaglio di alimentari.

 

Nelle “Motivazioni” al Provvedimento è stato precisato che tali Studi sopra indicati sono stati individuati dall’Agenzia delle entrate tra quelli per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno quattro delle seguenti cinque tipologie:

a)      di efficienza e produttività del fattore lavoro;

b)      di efficienza e produttività del fattore capitale;

c)      di efficienza di gestione delle scorte;

d)      di redditività;

e)      di struttura.

Accedono, inoltre, al regime premiale i contribuenti che applicano i seguenti studi di settore:

 

UD39U

Fabbricazione di coloranti, pitture, vernici;

UD40U

Fabbricazione di motori, generatori ed altri apparecchi elettrici;

UD41U

Fabbricazione e riparazione di macchine ed attrezzature per ufficio;

UD42U

Fabbricazione e riparazione di elementi per ottica;

UD43U

Fabbricazione di apparecchi medicali e protesi;

UD44U

Fabbricazione di accessori per autoveicoli, motoveicoli e biciclette;

UD46U

Fabbricazione di prodotti chimici;

UD49U

Fabbricazione di materassi;

VD01U

Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di pasticceria;

VD02U

Produzione di paste alimentari;

VD03U

Molitoria dei cereali;

VD04B

Segagione, frantumazione e lavorazione artistica del marmo e pietre affini;

VD06U

Fabbricazione di ricami;

VD07A

Fabbricazione di articoli di calzetteria;

VD07B

Confezione ed accessori per abbigliamento;

VD08U

Fabbricazione di calzature, parti e accessori;

VD09A

Fabbricazione di mobili, poltrone e divani, porte e finestre in legno;

VD09B

Lavorazione del legno;

VD10U

Confezione di biancheria;

VD12U

Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria;

VD13U

Nobilitazione dei tessili;

VD14U

Produzione tessile;

VD16U

Confezione su misura di vestiario;

VD18U

Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta;

VD19U

Fabbricazione di porte e finestre in metallo, tende da sole;

VD20U

Fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo;

VD21U

Fabbricazione e confezionamento di occhiali comuni e da vista;

VD24U

Confezione e commercio al dettaglio di articoli in pelliccia;


VD26U

Confezione di vestiario in pelle;

VD27U

Fabbricazione di articoli da viaggio, borse, marocchineria e selleria;

VD28U

Fabbricazione, lavorazione e trasformazione del vetro;

VD32U

Fabbricazione, installazione e riparazione di macchine e apparecchi meccanici;

VD33U

Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria;

VD34U

Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie;

VD35U

Editoria, prestampa, stampa e legatoria;

VD38U

Fabbricazione di mobili metallici per uffici e negozi;

VD47U

Fabbricazione di articoli in carta e cartone.

 

Tali ultimi studi sono stati individuati tra quelli per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno tre delle tipologie in precedenza indicate e che contemporaneamente sono riconducibili  a settori di attività economica per i quali, in base alle risultanze della relazione finale sulle attività del gruppo di lavoro “Economia non osservata e flussi finanziari”, istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in vista della riforma fiscale, disponibile sul sito del citato Ministero, è stata a suo tempo stimata una percentuale del valore aggiunto del sommerso economico (ipotesi massima) inferiore alla percentuale di valore aggiunto sommerso del totale economia (ipotesi massima).

 

Va sottolineato che complessivamente il regime premiale si rende, pertanto, applicabile soltanto nei confronti dei contribuenti cui si applicano i complessivi 55 studi di settore sopra elencati. Inoltre il Provvedimento chiarisce che nel caso in cui il contribuente interessato debba applicare due diversi studi di settore, per accedere al regime premiale è necessario che entrambi gli studi rientrino tra quelli sopra previsti.

 

4.       Gli indicatori di coerenza economica considerati per l’accesso al regime premiale

Nell’Allegato 2 del Provvedimento è riportato l’elenco degli indicatori di coerenza economica previsti nei decreti di approvazione degli studi di settore, distinti in base alle cinque tipologie individuate per accedere al regime premiale.

Di seguito la tabella:

 

Tipologia di indicatore di:

Indicatori di coerenza economica

 

1. efficienza e produttività del fattore lavoro rientrano i seguenti indicatori di coerenza economica:

•        Resa giornaliera;

•        Resa oraria per addetto;

•        Valore aggiunto lordo giornaliero per addetto;

•        Valore aggiunto lordo per addetto;

•        Valore aggiunto lordo giornaliero.

 

2. efficienza e produttività del fattore capitale

 

•        Resa del capitale;

•        Resa del capitale rispetto al valore aggiunto lordo.

3. efficienza di gestione delle scorte

•        Durata delle scorte

 

 

 

 

 

 

 

4. redditività

•        Incidenza delle spese sui compensi;

•        Incidenza dei costi e spese sui ricavi;

•        Incidenza del Costo del Venduto e del Costo per la produzione di servizi sui ricavi;

•        Incidenza del Margine operativo lordo sui ricavi;

•        Margine lordo sui ricavi;

•        Margine operativo lordo sui ricavi;

•        Margine operativo lordo sulle vendite;

•        Provvigione per trattativa conclusa di locazione residenziale e industriale;

•        Provvigione per trattativa conclusa di compravendita;

•        Provvigioni sulle vendite;

•        Provvigioni sulle vendite di veicoli nuovi;

•        Provvigioni sulle vendite di veicoli usati;

•        Redditività;

•        Ricarico;

•        Ricarico per l’attività d’organizzazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5. struttura

•        Chili di pescato su sforzo di pesca;

•        Costo dei carburanti per chilometri percorsi;

•        Costo per litro di benzina o gasolio consumato durante il periodo d'imposta;

•        Giornate teoriche di pieno utilizzo delle strutture di base;

•        Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi;

•        Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione

•        finanziaria rispetto al valore degli stessi;

•        Margine di intermediazione commerciale relativo alla vendita di pacchetti e servizi turistici;

•        Margine di intermediazione commerciale relativo alla vendita di biglietterie e altri servizi (al netto delle quote non commissionabili);

•        Numero posti per addetto;

•        Numero servizi per addetto;

•        Resa chilometrica;

•        Resa dei consumi di energia elettrica;

•        Resa del riunito;

•        Resa delle superfici commerciali;

•        Ricavo medio orario;

•        Ricavo per metro quadro locato;

•        Ricavo medio per apparecchio senza vincita in denaro;

•        Ricavo medio per apparecchio con vincita in denaro;

•        Ricavo medio per presenza relativo ad utenza a forfait mensile/stagionale/annuale;

•        Ricavo medio per presenza relativo ad utenza non a forfait mensile/stagionale/annuale;

•        Ricavo medio per patente;

•        Ricavi per presenza;

•        Ricavo medio per servizio;

•        Tasso medio di occupazione.

  • Data inserimento: 23.10.12
  • Notizia n.: 792