In arrivo il bando ISI INAIL 2015 per il finanziamento di progetti per la sicurezza sul lavoro. Previsto un fondo di euro 276.269.96

Saranno finanziabili i progetti di investimento, quelli per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e quelli per la bonifica di materiali contenenti amianto

In un recente incontro tenuto con le parti sociali, Inail ha illustrato i criteri del prossimo bando ISI 2015 per il finanziamento di progetti per la sicurezza sul lavoro. Il bando sarà indirizzato alle imprese e ai lavoratori autonomi e si avvarrà del meccanismo telematico per l’adesione allo stesso con il meccanismo, ormai consolidato, del click day.

Come già avvenuto per i bandi ISI precedenti è prevista la pubblicazione di un avviso quadro nazionale, nel cui ambito si inseriranno i singoli avvisi pubblici regionali.

Il bando ISI 2015 dovrebbe prevedere tre tipologie di progetti finanziabili:

1) progetti di investimento;

2) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

3) progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

La terza linea rappresenta una novità rilevante in quanto verrà destinato più del 30% dell’importo complessivo disponibile: euro 82.880.996 rispetto a euro 276.269.986 complessivi (sempre su base nazionale).

I soggetti beneficiari dell’intervento saranno le imprese, anche individuali. Verranno invece escluse le imprese che erano state ammesse ai contributi relativi ai bandi ISI per gli Anni 2012, 2013, 2014 e quello FIPIT del 2014.

Le linee di finanziamento dovranno sottostare al regime di “de minimis”.

I contributi in conto capitale, verranno erogati per il 65% del costo ammissibile del progetto.

Il contributo massimo erogabile sarà di 130.000,00 euro, mentre il minimo sarà di 5.000,00 euro.

I progetti di ammontare pari o superiore a 30.000,00 euro potranno essere oggetto di un’anticipazione pari al 50%, ma con fidejussione bancaria.

Per quanto riguarda i parametri che determinano il punteggio, viene confermato l’orientamento di voler premiare le attività più rischiose e le microimprese, con le seguenti indicazioni:

  • la dimensione aziendale, che dovrebbe favorire le piccole imprese;
  • il tasso di tariffa Inail che premia la rischiosità della lavorazione;
  • un bonus per i settori produttivi individuati in ambito regionale;
  • un bonus solo per i progetti di tipologia 1 e 2, dedicato a progetti con adozione di buone prassi validate dalla Commissione Consultiva (ex art. 6, del decreto legislativo n. 81/2008)

Il coinvolgimento delle Parti sociali nel progetto o l’informativa fornita al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, anche territoriale, sarà un requisito premiante, se debitamente attestato.

Per quanto riguarda i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, nel bando verrà dedicato uno specifico allegato tecnico. Si dovrà porre particolare attenzione alla lista dei costi ammessi al finanziamento e a quelli che invece non lo saranno.

Ammissibili saranno le spese per rimozione, trasporto e smaltimento in discarica autorizzata dei materiali contenenti amianto. Saranno ammesse anche le spese relative all’acquisto di materiale sostitutivo nella misura massima di 25 euro per mq di copertura rimossa.

Saranno invece esclusi gli interventi parziali come:

  • rimozione non comprendente lo smaltimento;
  • incapsulamento;
  • confinamento mero smaltimento di materiale già rimosso.

Per quanto riguarda la procedura di svolgimento del bando si riportano di seguito le diverse fasi previste:

1) la prima fase consiste nella compilazione della domanda “on line” di ammissione al finanziamento e, quindi,  sarà possibile “simulare”l’invio senza confermarlo, al fine di verificare il punteggio;

2) le imprese che raggiungeranno la soglia minima di ammissibilità – e salvato la domanda – potranno accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo, che le individuerà in maniera univoca (è una sorta di “ticket” per poter partecipare al click-day);

3) le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno resi noti dall’Inail.

4) i dati delle domande inviate verranno elaborati e successivamente sarà predisposto un elenco per regione, in ordine cronologico, con l’evidenza dei beneficiari del contributo rientranti nella capacità finanziaria del bando.

Ovviamente le notizie riportate dovranno trovare conferma nel bando ISI Inail 2015, del quale siamo in attesa della pubblicazione.

Informazioni possono essere chieste al settore sicurezza della Confartigianato di Vicenza.

In allegato le slide predisposto da Inail per la presentazione del bando alle parti sociali

  • Data inserimento: 20.12.15