IL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Nella Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2024 è stato pubblicato il decreto legislativo n.13 del 12 febbraio 2024 che contiene la disciplina del nuovo Concordato Preventivo Biennale. In che cosa consiste? Una prima lettura.

Il Concordato Preventivo Biennale consiste in una proposta che l’Agenzia delle Entrate formulerà ai contribuenti interessati determinando in anticipo e per due anni (2024 - 2025), rinnovabili, i redditi da assoggettare all’Irpef / Ires e all’Irap.

 A chi è rivolta la possibilità di aderire al Concordato preventivo biennale?

Il Concordato preventivo biennale, finalizzato a favorire l’adempimento spontaneo e di natura facoltativa, è rivolto a contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, che svolgono attività nel territorio dello Stato.

In particolare, il Concordato preventivo biennale si rivolge a due specifiche tipologie di contribuenti:

  • ai “Soggetti Isa”, ossia ai soggetti che, nel periodo di imposta 2023, applicheranno gli Isa perché tenuti a farlo per espressa previsione normativa. In altri termini, si tratta dei contribuenti che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 Euro e che, per il periodo di imposta 2023, non incorreranno in cause di esclusione ISA (come ad esempio l’aver iniziato o cessato l’attività nel corso del periodo d’imposta 2023, oppure i contribuenti che rientrano nella normativa sulle multiattività (…));
  • ai “Forfetari”, ossia ai soggetti che, nel 2023, hanno aderito al regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, Legge 190/2014. Nel primo anno di applicazione, per i forfetari il Concordato preventivo biennale si limita, in via del tutto sperimentale, a una sola annualità, ossia il 2024.

Sono previsti dei requisiti di accesso e cause di esclusione al Concordato preventivo biennale? Vi sono anche cause di decadenza?

La disciplina del Concordato preventivo biennale prevede sia per i soggetti Isa che per i contribuenti Forfetari dei requisiti di accesso quali ad esempio l’aver iniziato l’attività o, ancora, il non avere debiti tributari, relativamente al periodo di imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta (per il primo anno di applicazione il periodo di imposta da considerare per la verifica dei requisiti è il 2023).

Qualora i contribuenti interessati, invece, con riferimento al periodo di imposta 2023, avessero ad esempio debiti tributari derivanti da notifiche di cartelle di pagamento o da avvisi di accertamento (…) e debiti per contributi previdenziali definitivamente accertati, saranno tenuti a individuare l’entità di tali somme per la verifica dell’effettiva possibilità di accedere al Concordato preventivo biennale.

Il decreto sul Concordato preventivo biennale prevede anche cause di esclusione che rendono impossibile l’accesso al medesimo. Queste cause sono l’aver omesso la presentazione dei redditi in almeno uno dei tre periodi di imposta precedenti a quelli di applicazione del concordato (in presenza di obbligo a presentare la dichiarazione) o la condanna per reati tributari.

Inoltre, sono previste puntuali cause di decadenza al verificarsi delle quali, prescindendo dall’anno in cui si manifestano, coinvolgono entrambi i periodi di imposta oggetto di concordato.

Come verrà formulata la proposta da parte dell’Agenzia Entrate? Entro quando si può aderire al Concordato preventivo biennale?

Nel primo anno di applicazione, entro il 15 giugno saranno resi disponibili i software da parte dell’Agenzia delle Entrate che permetteranno di inserire i dati richiesti ai fini della formulazione della proposta. Acquisiti i dati, infatti, l’Agenzia Entrate elaborerà la proposta utilizzando i dati comunicati dal contribuente (in particolare dati ISA), le informazioni già nelle disponibilità dell’Amministrazione Finanziaria e i dati disponibili nelle banche dati di altri soggetti pubblici. 

Conviene aderire al Concordato preventivo biennale?

Per poter procedere ad una valutazione sulla convenienza dell’adesione o meno al Concordato preventivo biennale è importante arrivare ad avere “in mano” la formulazione della proposta.

L’adesione al Concordato preventivo biennale dovrà avvenire entro il 15.10.2024, compilando le apposite sezioni dedicate nel modello dei redditi (Modello CPB per i soggetti Isa e Sezione VI, quadro LM per i soggetti forfetari).

 

Confartigianato Imprese Vicenza organizza sul tema, a partire dal prossimo 8 Aprile, un ciclo di incontri informativi sul territorio.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina: https://www.confartigianatovicenza.it/concordato-preventivo-biennale/

 

  • Data inserimento: 27.03.24
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6183