GLI OMAGGI DI NATALE

Il trattamento fiscale ai fini IVA e imposte dirette

Con l'avvicinarsi del periodo natalizio, torna come ogni anno la tradizione degli omaggi tipici di questa ricorrenza.

Ricordiamo qui brevemente le casistiche possibili con i rispettivi trattamenti fiscali.


Dal punto di vista dell'impresa, si deve distinguere se l'omaggio natalizio sia:

  • un bene acquistato esternamente (come può essere un pandoro, una bottiglia di spumante, ecc.)
  • oppure prodotto interamente dall'azienda.


Nel primo caso, l’omaggio acquistato esternamente che viene fornito a soggetti terzi (quali possono essere clienti, fornitori) subisce il seguente trattamento fiscale 

Valore unitario inferiore a 50 euro

Valore unitario superiore a 50 euro

Iva detraibile sull’acquisto e successiva cessione fuori campo Iva

Iva indetraibile sull’acquisto e successiva cessione fuori campo Iva

Il  costo è completamente deducibile

Il costo viene considerato una spesa di rappresentanza, sostenuta per accrescere il prestigio e l'immagine dell'impresa.

Pertanto, il costo sarà deducibile entro il plafond del 1,5% dei ricavi e proventi dell'impresa fino a 10 milioni (oppure 0,6% tra i 10 e i 50 milioni o 0,4% oltre i 50 milioni).

 

L’Agenzia delle Entrate ha da tempo chiarito che il cesto natalizio contenente vari beni è da considerare un bene unitario; pertanto, per portarlo in deduzione integralmente e detrarre l'Iva deve stare sotto i 50 euro (ad esempio, panettone 10 euro più vino 15 euro).

Se i beni acquistati esternamente vengono invece omaggiati ai dipendenti dell'impresa:

  • il costo è una spesa per prestazione di lavoro dipendente e pertanto interamente deducibile ai fini Ires/Irpef (indeducibile Irap)
  • Iva totalmente indetraibile e successiva cessione è fuori campo Iva.

L'omaggio in denaro al dipendente risulta sempre tassabile; se invece è in natura, non risulta tassabile solo fino alla soglia di 258,23 euro.

Nel secondo caso di beni prodotti internamente dall'impresa e omaggiati a clienti/terzi, il trattamento fiscale è il seguente: 

Valore unitario inferiore a 50 euro

Valore unitario superiore a 50 euro

Iva detraibile sull’acquisto e successiva cessione imponibile Iva

Qualora l’impresa scelga di non detrarre l’Iva sull’acquisto, la successiva cessione sarà fuori campo Iva

Iva indetraibile sull’acquisto e successiva cessione fuori campo Iva

Il  costo è completamente deducibile

Il costo viene considerato una spesa di rappresentanza, sostenuta per accrescere il prestigio e l'immagine dell'impresa.

Pertanto, il costo sarà deducibile entro il plafond del 1,5% dei ricavi e proventi dell'impresa fino a 10 milioni (oppure 0,6% tra i 10 e i 50 milioni o 0,4% oltre i 50 milioni).

  

Anche in questo caso, se i beni acquistati esternamente vengono invece omaggiati ai dipendenti dell'impresa:

  • il costo è una spesa per prestazione di lavoro dipendente e pertanto interamente deducibile Ires/Irpef (indeducibile Irap)
  • Iva totalmente indetraibile e successiva cessione è imponibile Iva, salvo la scelta di non detrarre l’Iva sull’acquisto.

In merito alla cena/rinfresco per le ricorrenze, il trattamento fiscale sarà differente a seconda che venga offerto ai seguenti soggetti:

  • esclusivamente ai dipendenti: il costo della cena sarà deducibile nel limite del 75% e nel plafond del 5 per mille delle spese per prestazioni di lavoro dipendente ex art. 100, c. 1 Tuir, con l'Iva indetraibile;
  • anche a terzi, clienti, fornitori, ecc.: il costo sarà sempre deducibile nel limite del 75 per cento, ma sarà considerato una spesa di rappresentanza (quindi soggetta al plafond sopracitato). L'Iva resta sempre indetraibile
  • Data inserimento: 22.11.19
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 4268