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già applicato un regime di ispezioni al fine di ottempe-
rare alla norma Iso 14520, queste ispezioni possono
anche soddisfare i requisiti del presente regolamento,
purché siano almeno altrettanto frequenti.
6.
Gli operatori delle applicazioni di cui al paragrafo 1
contenenti 3 chilogrammi o più di gas fluorurati ad
effetto serra tengono un registro in cui riportano la
quantità e il tipo di gas fluorurati ad effetto serra in-
stallati, le quantità eventualmente aggiunte e quelle
recuperate durante le operazioni di manutenzione, di
riparazione e di smaltimento definitivo. Mantengono
inoltre un registro di altre informazioni pertinenti,
inclusa l’identificazione della società o del tecnico
che ha eseguito la manutenzione o la riparazione,
nonché le date e i risultati dei controlli effettuati ai
sensi dei paragrafi 2, 3 e 4 e le informazioni pertinenti
che permettono di individuare nello specifico le appa-
recchiature fisse separate delle applicazioni di cui al
paragrafo 2, lettere b) e c). Su richiesta, detti registri
sono messi a disposizione dell’autorità competente e
della Commissione.
7.
La Commissione stabilisce i requisiti standard di con-
trollo delle perdite per ciascuna delle applicazioni
di cui al paragrafo 1. Tali misure, intese a modificare
elementi non essenziali del presente regolamento
completandolo, sono adottate secondo la procedura
di regolamentazione con controllo di cui all’articolo
12, paragrafo 3.
Per approfondimenti consultare il file:
- Download Regolamento 18 dicembre 2007 - n 1497 -
2007 - Ce-1.pdf
alla notizia 957 su
www.informaimpresa.it
ambiente
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Decreto legislativo 231/2001sulla
responsabilità amministrativa : la Circolare
della Guardia di Finanza n. 83607/2012.
Il Comando Generale della Guardia di Finanza, III Re-
parto Operazioni – Ufficio Tutela Economia e Sicurezza
– con Circolare n. 83607 del 19 marzo 2012 fornisce
le istruzioni operative per l’Attività della Guardia di Fi-
nanza a tutela del mercato dei capitali.
Il Volume III della Circolare è dedicato alla
“Responsabi-
lità amministrativa degli enti dipendente da reato”
disci-
plinata dal d.lgs. 231/2001. La Circolare esamina tale
decreto non solo dal punto di vista normativo (PARTE
I del Volume III) ma anche dal punto di vista operativo
(PARTE II del Volume III).
Da una parte il testo del citato decreto legislativo è
analizzato tenendo conto delle principali elaborazioni
giurisprudenziali e delle linee guida elaborate da Con-
findustria; dall’altra sono fornite le istruzioni per l’atti-
vità d’indagine della Guardia di Finanza.
La Circolare è particolarmente interessante per il modo
concreto con cui viene affrontata la materia fornendo
anche il punto di vista di chi è chiamato a effettuare le
verifiche.
In particolare vengono esaminati i passaggi che devo-
no regolare l’indagine per l’accertamento della respon-
sabilità amministrativa dell’ente/impresa. Uno dei pas-
saggi fondamentali è la verifica dell’adozione preven-
tiva del modello organizzativo, della sua idoneità ed
della sua attuazione.
La Circolare ritiene idoneo il Modello Organizzativo
adeguato alla struttura e alla concreta attività dell’en-
te/impresa e ritiene fondamentale l’effettiva attuazio-
ne dello stesso nella prassi aziendale grazie alla costi-
tuzione dell’organismo di vigilanza e all’individuazione
di un sistema disciplinare.
ambiente
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Tares: per l’anno 2013 posticipato a luglio il
versamento della prima rata.
I Comuni possono comunque posticipare ulteriormente
la data di pagamento della Tares.
Con la legge 01/02/2013, n. 11, che converte il de-
creto legge 14/01/2013, n. 1, all’articolo 1-bis, è stato
stabilito il posticipo a luglio, per l’anno 2013, del paga-
mento della prima rata della Tares.
Resta comunque la facoltà per il Comune di posticipare
ulteriormente tale termine.
Quanto sopra è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
28 del 22/02/2013.
• • •
CONTRATTUALE
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CEAV (Cassa Edile Artigiana Veneta) proroga
il contributo sui mutui erogati fino al 31
dicembre 2013.
Cassa Edile Artigiana Veneta (CEAV), considerato l’an-
damento del servizio sperimentale in essere a soste-
gno delle imprese che hanno attivato mutui per “con-
solidare passività”, “ristrutturare impianti debitori”, “esi-
genze di liquidità”, ha deciso di prorogare al 28 Febbra-
io 2014 il termine per la presentazione delle richieste
di contributo (Mod. 20, vedi allegato on line) relative a
mutui erogati entro il 31 Dicembre 2013. Si riportano,
per opportuna conoscenza, le complete modalità attua-
tive del servizio.
a) Il servizio viene attivato, in via sperimentale, dal
01.04.2010 al 31.12.2013;
b) Il contributo può essere erogato una sola volta per la
durata della sperimentazione;
c) Il contributo è finalizzato al sostegno delle imprese
che hanno compiuto operazioni di consolidamento
delle passività a breve termine e/o di ristrutturazioni
di impianti debitori nonché che hanno contratto un
mutuo chirografario per esigenze di liquidità realiz-
zati con la garanzia dei Confidi;
d) Il contributo viene calcolato come percentuale fissa
nella misura del 2% sul finanziamento/mutuo eroga-
to, con un tetto massimo di Euro 1.500,00;
e) I finanziamenti agevolabili devono avere un impor-
to minimo di Euro 10.000,00, una durata da 24 a
120 mesi, devono essere garantiti dai Confidi pro-
mossi dalle parti sociali venete (p.e. ArtigianFidi Vi-
cenza) e devono essere erogati dal 01.01.2010 al
31.12.2013;
f) L’impresa, per ottenere il contributo, deve presentare
domanda su apposito modello 20 allegando la rela-
zione del Confidi che attesti le caratteristiche tecni-
che del finanziamento erogato, compresa la motiva-
zione per cui è stato richiesto, e della garanzia rila-
sciata;
g)La domanda deve improrogabilmente pervenire en-
tro il 28 Febbraio 2014;
h)Il contributo viene erogato alle imprese iscritte alla
CEAV ed in regola con i versamenti dovuti; vengono
considerate regolari anche le imprese che hanno sot-
toscritto un piano di rateizzazione del debito; i) Il pa-
gamento del contributo avverrà tramite accredito in
conto corrente e nei 90 giorni successivi alla presen-
tazione della domanda; j) La segreteria della Cassa
predisporrà un elenco delle domande pervenute che
verranno esaminate dal Consiglio di Presidenza per
la loro liquidazione.
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InformaImpresa
Venerdì
8
marzo
2013