Spesometro 2011- I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
L'articolo 21 del D.L. n. 78/2010, ha previsto l'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA di importo superiore ai 3.000 euro.
Per semplificare l'adempimento, all'articolo 1, comma 6, del D.L. n. 16 del 2012, ha previsto che dal 1° gennaio 2012, per le operazioni rilevanti ai fini IVA soggette all'obbligo di fatturazione, gli operatori devono comunicare l'importo complessivo delle operazioni attive e/o passive svolte nei confronti di un cliente o fornitore, abrogando, quindi, il limite dei 3.000 euro.
Restava il dubbio relativamente all'entrata in vigore della nuova disciplina. Al fine di dissipare tale dubbio l'Agenzia delle entrate ha precisato che per la trasmissione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, relative all'anno 2011, deve essere utilizzato il tracciato record attualmente disponibile sul sito internet dell'Agenzia.
Nel medesimo comunicato è, inoltre, affermato che, al fine di rendere più agevole l'invio, in previsione dell'entrata in vigore del nuovo adempimento previsto dall'art. 2, comma 6, del decreto legge n. 16 del 2012 (nuovo spesometro), il software di trasmissione è stato opportunamente modificato consentendo l'invio di operazioni di importo inferiore alla soglia stabilita. In pratica, l'Agenzia rimuovendo il controllo sul limite dei 3.000 euro ha, di fatto, ammesso che anche i dati relativi a documenti con importi "sotto soglia" possono essere tranquillamente trasmessi.
Si rammenta che la comunicazione, relativa al 2011, deve essere effettuata entro il 30 aprile 2012.