Le Aziende che scaricano le proprie acque di lavorazione in pubblica fognatura devono presentare all'Ente Gestore, l’apposita denuncia entro il 31 gennaio 2018.

Nella documentazione dovranno essere riportati i dati relativi alle analisi degli scarichi effettuate nel corso del 2017: l'omessa presentazione può comportare una sopratassa pari all'importo del canone dovuto.

In particolare, per quanto concerne le attività di lavanderia e stireria, la normativa regionale vigente stabilisce che siano assimilati ai domestici gli scarichi provenienti da “lavanderie e stirerie con impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino non più di 100 kg di biancheria al giorno”.

Ne consegue che le acque reflue assimilate alle domestiche non necessitano di autorizzazione allo scarico produttivo ed in quest’ottica vanno intese anche le acque reflue di raffreddamento che rispettino i seguenti limiti qualitativi:

Portata

15 mc/giorno

COD

500 mg/L

pH

5,5 – 9,5

Rapporto COD/BOD5

2,2

Temperatura

30 ° C

Fosforo totale come P

10 mg/L

Colore

non percettibile con diluizione 1:40

Azoto ammoniacale come NH4

30 mg/L

Azoto nitroso come N

0,6 mg/L

Materiali grossolani

Assenti

Azoto nitrico come N

30 mg/L

Solidi sospesi totali

200 mg/L

Grassi e oli animali/vegetali

40 mg/L

BOD5

250 mg/L

Tensioattivi

4 mg/L

Si evidenzia che nel caso siano utilizzate solo lavatrici ad acqua con lavaggio di biancheria superiore a 100 kg al giorno, gli scarichi conseguenti verranno classificati come industriali e soggetti quindi ad autorizzazione allo scarico ed alla denuncia in oggetto.

La scadenza riguarda infine anche le utenze private e produttive che prelevino acqua da pozzo artesiano.

Eventuali informazioni in merito possono essere richieste all'Area tecnica di Confartigianato Vicenza al numero 0444/168479.

  • Data inserimento: 06.11.17