L’Autorità per l’energia e il gas segnala l’opportunità di fare slittare in avanti la data per la cessazione del mercato tutelato

Sono circa 20 milioni i soggetti che ancora non hanno scelto un fornitore nel libero mercato. Ancora troppi per dare l’addio al mercato tutelato entro il 30/06/2020

Con specifica normativa è stato stabilito che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas disciplini il “servizio di salvaguardia” al fine di evitare che gli utenti di energia elettrica e gas che ancora sono nel mercato di tutela e che non stipuleranno contratti di fornitura nel libero mercato, si trovino alla data del 01/07/2020 senza forniture.

Il “servizio di salvaguardia” garantisce dunque la continuità delle forniture del gas e dell’energia, si ritiene a tariffe che saranno presumibilmente più elevate di quelle proposte nel mercato libero.

Questo significa che i fornitori potranno/dovranno partecipare a delle gare (come già successo anni fa per le forniture in media tensione) per “accaparrarsi” i milioni di utenti dei diversi territori che si prevede non stipuleranno per tempo un contratto di fornitura gas ed energia nel libero mercato.

L’Autorità sostiene, in una memoria consegnata alla X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, “con particolare riguardo al settore elettrico, che le tempistiche entro cui prevedere l’attivazione del servizio di salvaguardia dovrebbero essere definite tenendo conto dell’esigenza degli operatori di disporre del tempo necessario per adeguare le proprie strutture operative per consentire loro di partecipare alle gare e di servire adeguatamente milioni di nuovi clienti finali. Inoltre – continua l’Autorità – devono essere considerati anche i tempi minimi necessari per rendere disponibili le informazioni in merito ai clienti oggetto di assegnazione, così da permettere a tutti, in sede di gara, di competere su un piano di parità nella formulazione delle offerte. Infine, occorre debitamente valutare la necessità di garantire una corretta informazione ai clienti finali, in merito all’evoluzione del mercato e alla definitiva rimozione dei regimi di tutela del prezzo”

Per i motivi sopra esposti l’Autorità ritiene che i termini fissati dalla legge sulla concorrenza del 2017, ovvero il termine del 30/06/2020 per la cessazione del mercato di tutela, non permetta un adeguato espletamento di tutte le attività preparatorie necessarie. Suggerisce invece che l’attivazione del “servizio di salvaguardia” possa avvenire nel rispetto dei fissati dalla normativa europea (entro gennaio 2021) per i clienti finali non domestici. Propone inoltre, sempre l’Autorità che “le procedure concorsuali (gare) per l’attivazione del servizio di salvaguardia per i clienti domestici potranno essere gestite a seguire”.   

Anche con riferimento al settore del gas naturale, l’Autorità considera essenziale l’adozione di misure a tutela dei clienti finali precedentemente serviti in regime di tutela di prezzo, per impedire un arbitrario incremento dei prezzi e modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali di fornitura. Ritiene peraltro indispensabile avere una impostazione regolatoria, simile al “servizio di salvaguardia per l’energia elettrica, con l’obiettivo di prevenire l’esercizio di potere (ponendo, ad esempio, un limite massimo di clienti che possono essere assegnati (con gara) ad uno stesso operatore.

A questo si tratta di capire se il legislatore vorrà adeguarsi alle sollecitazioni dell’Autorità per l’energia e il gas e prorogare nuovamente il termine per la cessazione del mercato tutelato (previsto per il 30/06/2020), o se invece mantenere ferma la data prevista

Confartigianato Vicenza in tale senso ha comunque già attivato servizi di accompagnamento al libero mercato sia per le utenze domestiche con uno specifico accordo con il fornitore AIM Energy, sia per le utenze non domestiche con il consorzio CAEM che da anni garantisce forniture a condizioni negoziate alle imprese consorziate.

Informazioni per l’attivazione delle forniture di energia elettrica e/o gas, tramite il servizio di Confartigianato Vicenza, possono essere chieste in tutti gli uffici territoriali oppure presso la sede provinciale (dott.ssa Nicoletta Siddi – tel. 0444 168430 – e.mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; oppure dott.ssa Chiara Dalle Nogare – tel. 0444 168408 – e.mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – dott. Mirco Zanrosso – tel. 0444 168395).

 

In allegato la memoria di ARERA per la Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati

  • Data inserimento: 28.11.19