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ambiente
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Qualificazione delle imprese e delle persone
operanti sui gas fluorurati. Confartigianato e
le altre associazioni scrivono al ministro Clini.
In relazione al DPR n. 43/2012 riguardante il rego-
lamento per l’utilizzo di taluni gas fluorurati, Con-
fartigianato assieme alle altre confederazioni dell’ar-
tigianato, sono intervenute nei confronti del Ministro
dell’ambiente Corrado Clini, per segnalare la situazione
di disagio che si sta creando a seguito dell’emanazione
di tale decreto.
La comunicazione evidenzia che il provvedimento in
questione istituisce un registro informatico, gestito
dalle Camere di commercio, ma formalmente riferito al
Ministero dell’Ambiente, cui debbono iscriversi imprese
e persone, per poter svolgere le attività concernenti ta-
luni gas fluorurati ad effetto serra, e che tale iscrizione
deve avvenire entro 60 giorni dalla istituzione del re-
gistro stesso. Registro che sembra ormai di imminente
avvio.
Successivamente, entro 6 mesi di tempo dalla data di
iscrizione al registro, gli operatori dovranno qualificar-
si in via definitiva, partecipando a specifici corsi e per
alcuni di essi, superando anche degli appositi esami fi-
nali. Il tutto è reso possibile da un regime transitorio
imperniato su specifici “certificati provvisori”.
Peraltro le attività formative, dove previste obbligato-
riamente (ad esempio per gli autoriparatori), potranno
essere svolte solo da soggetti formatori che siano stati,
a loro volta, certificati da organismi accreditati da AC-
CREDIA, l’Ente unico nazionale di accreditamento ita-
liano, e alla data del 01/10/2012 risultano solo due i
soggetti certificati nel territorio nazionale.
Considerato la complessità di tutta l’operazione, vi è il
forte rischio che non tutte le imprese e i lavoratori ri-
escano a conseguire la certificazione nei tempi previsti
e, per tale motivo, le confederazioni artigiane hanno
chiesto al ministro Corrado Clini, di abrogare il termine
di 60 giorni per l’iscrizione al registro citato, nonché di
prolungare il regime transitorio dei “certificati provvi-
sori” ad un anno.
Confartigianato rimane quindi in attesa di conoscere la
risposta del Ministro dello sviluppo per vedere se con-
dive le preoccupazioni delle aziende.
ambiente
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Campagna 2012 per la raccolta dei fanghi
delle pulitintolavanderie.
Nel 2010 la Confartigianato di Vicenza e Valore Am-
biente (azienda delle AIM di Vicenza) hanno rinnovato
per il 2010 - 2012, la convenzione per lo smaltimen-
to dei fanghi delle pulitintolavanderie. E’ un atto che
viene rinnovata in automatico ogni tre anni, e che da
continuità ad un rapporto che è stato avviato ancora
nel 1985.
Il servizio prevede la raccolta, stoccaggio provvisorio,
trasporto ed avvio al trattamento dei rifiuti speciali pe-
ricolosi, con codice CER 140604, prodotti dai pulitinto-
ri. Per il 2012, Valore Ambiente effettuerà il ritiro dei
propri contenitori sigillati secondo le seguenti moda-
lità:
a)2 ritiri/anno
: il primo previsto a maggio/giugno ed il
secondo a novembre. Il canone annuo per il servizio
è fissato a €/anno 248,31 + iva, per quantitativi entro
il limite di franchigia di kg. 250. I quantitativi ecce-
denti la franchigia fino al limite di kg. 500 saranno
totalmente addebitati alla tariffa di €/kg 1,80 + iva.
I quantitativi eccedenti la franchigia oltre il limite di
kg. 500 saranno totalmente addebitati ad €/kg. 1,13
+ iva
b)1 ritiro/anno
: previsto a novembre. Il canone annuo
per il servizio è fissato a €/anno 135,44 + iva, per
quantitativi entro il limite di franchigia di kg. 100. I
quantitativi eccedenti la franchigia fino al limite di
kg. 250 saranno totalmente addebitati alla tariffa di
€/kg 1,80 + iva. I quantitativi eccedenti la franchigia
oltre il limite di kg. 250 saranno totalmente addebi-
tati ad €/kg. 1,13 + iva
c)
Viene assicurata la disponibilità ad effettuare prelie-
vi su chiamata, oltre i piani di ritiro programmati, per
particolari esigenze.
ambiente
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Odontotecnici: la Regione del Veneto
assimila le acque reflue (scaricate) a quelle
domestiche.
Con una comunicazione inviata a Confartigianato Im-
prese Veneto e a tutti gli enti interessati alla gestione
delle acque della regione Veneto, la segreteria regio-
nale per l’ambiente ha comunicato che le acque reflue
provenienti da uno studio odontotecnico sono da rite-
nersi assimilabili alle acque reflue domestiche. Questo
parere, fortemente sollecitato dalla Confartigianato, è
di estrema importanza per il mestiere. Finalmente an-
che per gli odontotecnici viene fatta chiarezza e de-
finita una questione che durava da lungo tempo. Gli
scarichi degli odontotecnici non vanno più considerati
come scarichi industriali, ma bensì come scarichi do-
mestici, sollevandoli quindi dall’obbligo della specifica
autorizzazione, peraltro da rinnovare periodicamente e
dall’obbligo di garantire il rispetto dei limiti tabellari
relativamente agli scarichi effettuati.
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InformaImpresa
Venerdì
2
novembre
2012
SEZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE
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