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salvo non sia intervenuta la riabilitazione; assenza di
condanna per particolari reati (ad esempio ricettazio-
ne, riciclaggio, usura oppure reati di stampo mafioso);
mancata comminazione di pena accessoria relativa all’in-
terdizione all’esercizio di attività o di interdizione dagli
uffici direttivi delle imprese; assenza di contravvenzioni
per violazioni di norme in materia di lavoro.
Art .15 e 16 D.Lgs.147/2012
Previsto l’obbligo di iscrizione al REA del responsabile
tecnico per le
nuove attività di acconciatore ed este-
tista
contestualmente con la trasmissione della SCIA.
Nella Regione Veneto tale comunicazione era già stata
prevista, ma subordinata alla modifica dei regolamenti
comunali. Dal 14 settembre 2012 la comunicazione
diviene invece obbligatoria a prescindere da quanto
indicato nei regolamenti comunali.
Art 17 D.Lgs.147/2012
L’attività di
lavanderia“a gettoni”
, cioè dotata esclusiva-
mente di “lavatrici professionali ad acqua ed essiccatori
destinati ad essere utilizzati direttamente dalla clientela
previo acquisto di appositi gettoni”, sono soggette alla
disciplina delle attività di tintolavanderia contemplata
dalla Legge n. 84/2006 e pertanto dell’obbligo di pre-
sentazione di SCIA, ad esclusione invece dell’obbligo di
designazione del responsabile tecnico.
Art. 18 D.Lgs.147/2012
L’apertura di impianto di un
nuovo molino
e il trasferi-
mento o trasformazione di molini esistenti è soggetto
all’obbligo di trasmissione della SCIA da presentare tra-
mite la Comunicazione Unica al Registro delle imprese
che la trasmette successivamente al SUAP. Prima di tale
intervento normativo infatti la disciplina dei molini era
soggetta a licenza che veniva rilasciata dalla CCIAA ed
era soggetta al principio del silenzio – assenso. Con la
nuova norma viene soppressa tale licenza con il principio
del silenzio assenso ed è dunque sostituita dalla SCIA.
Viene di conseguenza abolito anche l’apposizione del
visto annuale sulle licenze che erano state rilasciate
dalla Camera di Commercio di competenza.
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SISTEMI E Categorie
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Installatori: pubblicata la UNI 10738: 2012
“Impianti alimentati a gas, per uso domestico,
in esercizio - Linee guida per la verifica
dell’idoneità al funzionamento in sicurezza”.
Dopo la fine della seconda inchiesta pubblica ecco la
norma per le dichiarazioni di rispondenza.
Il 20 settembre è stata pubblicata la norma UNI
10738:2012. La norma è la revisione della UNI
10738:1998, la norma che dava le linee guida per la
verifica delle caratteristiche funzionali degli impian-
ti a gas domestici preesistenti alla data del 13 marzo
1990, cioè prima della prima legge sull’impiantistica
L 46/90.
Rispetto all’edizione precedente è stato ampliato di
molto lo scopo e campo di applicazione, infatti la nor-
ma è valida per tutti gli impianti in esercizio a prescin-
dere dalla data di costruzione o entrata in servizio. Con
questa norma vengono stabiliti i criteri per verificare
la sussistenza dei requisisti di sicurezza degli impianti
domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combu-
stibili, indipendentemente dalla data della loro realiz-
zazione, al fine di stabilire se l’impianto gas verificato
può essere utilizzato nello stato in cui si trova, senza
pregiudicare la sicurezza.
Di fatti questa norma rappresenta uno strumento per la
realizzazione delle dichiarazioni di rispondenza per le
verifiche degli impianti esistenti, mentre non può esse-
re utilizzata come norma di progettazione, né d’instal-
lazione, né per l’adeguamento degli impianti.
Il campo di applicazione della norma comprende gli
impianti ad uso domestico o similare alimentati a gas
combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia di
gas (manifatturato, naturale e GPL), di cui alla UNI EN
437, distribuiti a mezzo rete (UNI 7129) o distribuito
mediante bombole/piccoli serbatoi (UNI 7131), asser-
viti ad apparecchi di utilizzazione con singola portata
termica nominale 35 kW. Gli impianti o parti si impian-
ti soggetti invece al DM 12 aprile 1996 sono invece
esclusi dal campo d’applicazione della norma.
Sono stati mantenuti i principi fondamentali che hanno
caratterizzato la struttura della norma, ma il testo chia-
risce il comportamento da seguire per i componenti re-
lativi all’impianto gas e per l’installazione degli appa-
recchi, in particolare per valutare l’idoneità al funzio-
namento, anche temporaneo, dello stesso impianto.
La norma si applica per pressioni di alimentazione de-
gli apparecchi comprese tra un minimo ed un massimo
in relazione al campo utile di corretto funzionamen-
to. La pressione massima del campo utile di corretto
funzionamento degli apparecchi non può essere > 40
mbar per gas con densità relativa d ≤ 0,8 e > 70 mbar
per gas con densità relativa d > 0,8.
SISTEMI E Categorie
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Agroalimentari: incontri di approfondimento
su nuova normativa in materia di contratti di
cessione di prodotti.
Sono stati organizzati degli incontri di approfondimen-
to dell’art. 62 del della Legge 27/3/2012 n. 27, che
prevede una regolamentazione dei rapporti commer-
ciali relativi alla fornitura di prodotti agricoli ed ali-
mentari.
Il provvedimento introduce delle nuove regole:
- Obbligo di formalizzazione per iscritto del contratto.
- Fissazione dei termini di pagamento con le relative
sanzioni.
- Divieto di pratiche commerciali condotte in modo
sleale.
Al fine di permettere un’adeguata analisi delle novità
normative e rispondere ai numerosi quesiti pervenuti,
abbiamo organizzato due incontri di approfondimento
con l’Avv. Paolo Menarin, esperto in contrattualistica e
diritto commerciale. Gli incontri avranno lo stesso con-
tenuto e ciò permetterà a ogni impresa di scegliere al
sede preferita.
-
MERCOLEDI’ 3 OTTOBRE ALLE ORE 17.45
nella Sala
Riunioni (3° piano) della sede di Bassano, via Pio X
75, Bassano del Grappa
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MERCOLEDI’ 10 OTTOBRE ALLE ORE 17.45
nel Cen-
tro Congressi di Confartigianato Vicenza, via Fermi
20, Vicenza.
Per una migliore organizzazione chiediamo di dare
conferma della partecipazione telefonando alla Segre-
teria Area Mercato 0444/168323 (dalle ore 8.30 alle
13.30 o inviando una mail a
categorie@confartigiana-
tovicenza.it
(specificare la sede scelta).
Per approfondimenti consultare il file:
- Download scheda cessione prodotti alimentari.pdf
alla notizia 751 su
www.informaimpresa.it
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Venerdì
5
ottobre
2012