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ma il Ministero dei trasporti parteciperà fino al 50% del-le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture.

Azioni di sostegno della ricerca

Il decreto prevede inoltre di incentivare la ricerca per risolvere i problemi tecnici della nuova infrastruttura. In particolare le misure che andranno incentivate riguar-dano programmi di ricerca finalizzati alla progettazio-ne dei dati e dei sistemi per le stazioni di ricarica, la progettazione e modifiche delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, gli studi di valutazione delle pro-blematiche esistenti e dei probabili sviluppi futuri re-lativi, la realizzazione di un’unità di bordo che comu-nica con la stazione di ricarica, lo sviluppo di soluzioni per l’integrazione e l’interoperabilità tra dati e sistemi a supporto delle stazioni di ricarica e relative unità di bordo e la ricerca sulle batterie ricaricabili.

Incentivi per l’acquisto di veicoli

La norma infine stabilisce i contributi per l’acquisto e anche la locazione finanziaria, dei veicoli elettrici e a basse emissioni. Sono previsti diversi incentivi per le au-to ecologiche in ragione della diversa capacità di rag-giungere obiettivi di contenimento delle emissioni. I contributi verranno concessi dall’inizio del prossimo anno per l’acquisto di auto a basse emissioni complessi-ve, che producono cioè fino a 120 grammi al chilometro di CO2.

Per il 2013 e il 2014 l’incentivo corrisponde al 20% del veicolo, mentre nel 2015 la percentuale scenderà al 15% nel 2015. L’incentivo più alto, concesso alle vetture con emissioni inferiori a 50 g/km , ha un tetto massi-mo di 5.000 €, nel 2013 e 2014 che scende nel 2015 a 3.500 €. Per le vetture con emissioni inferiori ai 95 g/km nel 2013 e il 2014 il tetto massimo sarà di 4000 € e nel 2015 di 3000 €. Per le vetture con emissioni inferiori ai 120 g/km nel 2013 e il 2014 il tetto massimo sarà di 2000 € e nel 2015 di 1800 €.

Per l’erogazione degli incentivi viene messo in campo un fondo di 140 milioni di euro complessivi presso il Mini-stero dello Sviluppo Economico. La dotazione a dispo-sizione del Ministero è pari a 50 milioni di € per l’anno 2013 e 90 milioni di € (45 +45) per il 2014 e 2015. E’ importante sottolineare che il fondo è indirizzato per il 70% alle imprese e ai mezzi della pubblica ammini-strazione. Al bonus potranno accedere solo coloro che acquistano in Italia, anche in leasing, un veicolo nuovo a basse emissioni complessive e che rottamano un mezzo di cui siano proprietari o utilizzatori (nel caso del lea-sing) da almeno 12 mesi.

Un innovazione è l’ultimo articolo che mira a sostene-re il retrofit elettrico delle vetture: la conversione, cioè, di un’auto a combustibile tradizionale in una vettura elettrica. Il Ministero dei trasporti infatti potrà esentare questi veicoli dalla necessità di ottenere l’eventuale nul-la osta della casa costruttrice del veicolo.

SISTEMI E Categorie

24 Incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie:

novità dal Decreto Sviluppo.

Con la pubblicazione della Legge 7 agosto 2012, n. 134 “Conversione in legge, con modifcazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese” diventano defnitive e attuative le nuove aliquote degli incentivi fscali per la riqualifca-zione energetica degli edifci e per le spese di ristrut-turazione.

In particolare, per le spese di ristrutturazione edilizia so-stenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del decreto) al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef vie-ne portata dal 36 al 50% e viene raddoppiato il limite massimo di spesa, da 48.000 a 96.000 euro per unità immobiliare.

Allo scadere di questo periodo, dato che la detrazione

fscale sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scaden-za, si tornerà alle regole normali del 36% con un tetto massimo di spesa fno a 48.000 euro.

NOVITA’ PROCEDURALI

Tra le altre novità che si sono susseguite negli ultimi mesi si segnalano:

- l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara; - la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ri-tenuta d’acconto sui bonifci che banche e Poste han-no l’obbligo di operare;

- l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori;

- la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i la-vori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se conti-nuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizza-te o trasferire il diritto all’acquirente (persona fsica) dell’immobile;

- l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti dai 75 e 80 anni la possibi-lità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali;

- l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessa-ri alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile dan-neggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato di-chiarato lo stato di emergenza.

CHI PUO’ GODERE DELLA DETRAZIONE E PER QUALI LAVORI

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrut-turazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fsiche (Irpef), residenti o me-no nel territorio dello Stato.

I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edi-fci residenziali per i quali spetta l’agevolazione fscale sono:

1. la detrazione riguarda le spese sostenute per inter-venti di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali e loro pertinenze (lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001). Nelle parti comuni sono considerati agevolabili anche gli inter-venti di manutenzione ordinaria (lettera a) dell’artico-lo 3 del Dpr 380/2001).

2. interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calami-tosi.

3. interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.

4. lavori fnalizzati all’eliminazione delle barriere archi-tettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacari-chi.

5. interventi sugli immobili per la realizzazione di ogni strumento idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di han-dicap gravi.

6. interventi di bonifca dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la ripara-zione di una presa malfunzionante). Tra le opere agevolabili rientrano:

- l’installazione di apparecchi di rilevazione di presen-za di gas inerti;

- il montaggio di vetri anti-infortunio; - l’installazione del corrimano.

7. interventi relativi all’adozione di misure fnalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Rientrano tra queste misure:

- rafforzamento, sostituzione o installazione di can-cellate o recinzioni murarie degli edifci;

- apposizione di grate sulle fnestre o loro sostituzione;

InformaImpresa 7 Venerdì 21 settembre 2012

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