Page 7 - Schema

This is a SEO version of Schema. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »

della materia tra cui il Programma Quadro per il Setto-re Forestale (PQSF) approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 18/12/08.

Il Piano forestale delle attività di pianifcazioni e ge-stione forestale per il corrente anno, infatti si articola nei seguenti grandi temi:

- inquadramento territoriale e paesaggistico - quadro conoscitivo di riferimento - contesto programmatico

- linee guida di politica forestale ed adeguamenti nor-mativi di settore

Nel dettaglio il Piano si sviluppa in capitoli:

- Introduzione

- Inquadramento territoriale e paesaggistico - Lineamenti morfologici e paesaggistici - Geologia

- Lineamenti climatici - Principali formazioni forestali - Quadro conoscitivo di riferimento - La proprietà forestale nel Veneto

- Valutazione delle potenziali alterazioni dello stato vegetativo dei soprassuoli forestali - Strumenti per la previsione degli incendi

- Valutazione della suscettività agli schianti o sradica-menti

- Fertilità relativa

- Effetti della gestione sul dinamismo naturale delle cenosi forestali

- Valutazione delle interazioni tra macrofauna e ge-stione

- Contesto programmatico

- Politica forestale internazionale e comunitaria - Il Programma Quadro per il settore forestale - Il quadro programmatico regionale

- Strumenti di pianifcazione e gestione forestale - La certifcazione UNI EN ISO 14001

- Strumenti innovativi per valorizzare le risorse fore-stali

- Gestione forestale e natura 2000 - Applicazione del Protocollo di Kyoto

- Certifcazione forestale secondo lo standard PEFC - Linee guida di politica forestale nell’ambito della pianifcazione territoriale

- Iniziative di indagine e ricerca nel settore forestale - Progetto Carbomark ed altri progetti comunitari - Analisi delle dinamiche evolutive dei popolamenti forestali

- Creazione di uno strumento di supporto nella pianif-cazione del sistema infrastrutturale viario nell’ambi-to forestale regionale

- Linee guida di politica forestale nell’ambito della pianifcazione territoriale

- Iniziative di indagine e ricerca nel settore forestale - Progetto Carbomark ed altri progetti comunitari - Analisi delle dinamiche evolutive dei popolamenti forestali

- Creazione di uno strumento di supporto nella pianif-cazione del sistema infrastrutturale viario nell’ambi-to forestale regionale

AMBIENTE

49 Impianti termici: si è in attesa di nuove

disposizioni riguardanti la dichiarazione unica di conformità degli impianti.

Pubblicata nel supplemento della Gazzetta uffcia-le n. 82 del 06/04/2012, la legge di conversione 04/04/2012, n. 35 del decreto legge 09/02/2012, n. 5. Con l’art. 9 (testo coordinato - sono state dettate dispo-sizioni riguardanti la dichiarazione unica di conformità degli impianti)

Si comunica che è prevista l’emanazione di un decre-to interministeriale con il quale verrà approvato il mo-dello di dichiarazione unica di conformità che andrà a

sostituire i modelli di cui agli allegati I e II del decre-to del ministro dello sviluppo economico 22/01/2008, n. 37, e, con riferimento agli impianti termici rientranti nell’ambito di applicazione dell’articolo 1 del medesi-mo decreto, la dichiarazione di cui all’articolo 284, del decreto legislativo 152/2006.

Nello stesso articolo viene previsto che la dichiarazio-ne unica di conformità e la documentazione allegata siano conservate presso la sede dell’interessato ed esi-bite, a richiesta dell’amministrazione, per i relativi con-trolli. Rimane comunque l’obbligo di comunicazione ai fni del rilascio del certifcato di agibilità da parte del comune o in caso di allacciamento su una nuova forni-tura di gas, energia elettrica o acqua.

Nella versione on line vengono riportati in allegato le norme di riferimento:

- riferimenti normativi per la dichiarazione di conformita impianti termici - 18 06 2012.pdf

alla notizia n. 660 su www.informaimpresa.it

• • •

INNOVAZIONE

5 Fondo di rotazione e contributo in conto

capitale per la ricerca industriale e sviluppo sostenibile (Dgr 2053/2012). Veneto Sviluppo valuta i progetti.

Pubblicata nel bollettino della Regione del Veneto n. 20 del 13/05/2012, la deliberazione della Giunta regionale n. 254 del 22/02/2012: “Dgr n. 2053 del 07/12/2011: Fondo di rotazione per la concessione di fnanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese ex articolo 23 della legge regionale 5/2001, costitu-zione sezione C), per il sostegno a progetti di ricerca e innovazione. Criteri e modalità di valutazione tecnico/ scientifca delle proposte progettuali”

La Giunta regionale con deliberazione n. 2053 del 07/12/2011, ha approvato la costituzione della sezio-ne C) del Fondo di rotazione per la concessione di f-nanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese in forma singola o consortile ex art. 23 della legge regio-nale n. 5/2001, fnalizzata al sostegno di progettualità di ricerca industriale e sviluppo sostenibile.

La concessione delle agevolazioni regionali viene rea-lizzata attraverso un forma mista: parte con fnanzia-mento a tasso agevolato gestito da Veneto Sviluppo S.p.A. e parte in conto capitale (a fondo perduto) gesti-ta dall’Unità di Progetto Ricerca e Innovazione. La quota in conto capitale (a fondo perduto) resa dispo-nibile è pari a 11,5 milioni di euro.

Considerata la complessità tecnica dei progetti che ver-ranno presentati e la necessità di accertarne il requisito di originalità, di innovatività e di positiva ricaduta dei risultati sul tessuto produttivo locale, si dovrà procede-re ad una valutazione tecnico/scientifca delle proposte progettuali ex ante ed ex post.

In tale senso la Giunta regionale ha deliberato che la valutazione tecnico/scientifca dei progetti verrà con-dotta dalla Veneto Sviluppo S.p.A. , e nello specifco dal Comitato Tecnico di Valutazione (CTV) della medesima. Conseguentemente gli esiti dell’istruttoria, corredata dai punteggi attribuiti in sede di valutazione tecnico/ scientifca, verranno trasmessi alla struttura regiona-le competente in materia di Ricerca e Innovazione per la conseguente adozione dei decreti di ammissione a contributo relativamente alla quota in conto capitale (a fondo perduto). Il decreto di ammissione sarà tra-smesso al soggetto gestore che comunicherà al richie-dente l’agevolazione, alla Banca/società di leasing con-venzionata prescelta ed all’organismo consortile l’av-venuta ammissione a contributo ed al fnanziamento agevolato.

Nella delibera della Giunta regionale viene precisato

InformaImpresa 7 Venerdì 29 giugno 2012

Page 7 - Schema

This is a SEO version of Schema. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »