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Super ammortamenti, arrivano i chiarimenti dell’agenzia delle entrate e del ministero dello sviluppo economico

Nella circolare congiunta sono analizzati sia gli aspetti fiscali che quelli concernenti l’individuazione dei beni agevolabili

Sotto il profilo fiscale, la circolare n. 4/E del 30 marzo 2017 fornisce chiarimenti in merito: alla proroga del super ammortamento del 40%; all’introduzione dell’iper ammortamento del 150% concernente i beni riconducibili ad “Industria 4.0” e della correlata maggiorazione del 40% relativa ai beni immateriali. Inoltre, sono affrontati alcuni dubbi interpretativi in tema di super ammortamento degli impianti fotovoltaici ed eolici a seguito dell’entrata in vigore della norma sui c.d. “imbullonati”.

In merito alla proroga del super ammortamento, la circolare conferma i contenuti della circolare n. 23/E/2016: in particolare, possono beneficiare dell’agevolazione sia i titolari di reddito d’impresa – indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano – che gli esercenti arti e professioni (anche in forma associata) in relazione sia all’acquisto in proprietà dei beni nuovi sia all’acquisizione mediante contratto di leasing. Anche la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto dà diritto all’agevolazione.

Dalle acquisizioni intervenute nel 2017, restano esclusi dal beneficio i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’articolo 164, comma 1, lettere b) e b-bis), TUIR, cioè i veicoli per i quali è prevista una deducibilità limitata dei costi (20%, elevata all’80% per gli agenti o rappresentanti di commercio) e un limite massimo alla rilevanza del costo di acquisizione, nonché per i veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta (deducibilità al 70%).

La circolare, inoltre, entra nel merito della nuova disciplina dell’iper ammortamento, precisando che la maggiorazione del:

  • 150 per cento del costo di acquisizione spetta in relazione ai beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (“iper ammortamento”);
  • 40 per cento è riconosciuta ai “soggetti” che beneficiano dell’iper ammortamento, relativamente al costo di acquisizione di alcuni beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) che la legge di stabilità 2016 aveva escluso dal beneficio del super ammortamento.

La platea dei soggetti interessati dalla maggiorazione del 150 per cento è più ristretta rispetta a quella prevista per il super ammortamento: a parere dell’Agenzia, il tenore letterale della disposizione nonché la tipologia di beni agevolabili inducono a ritenere che il beneficio dell’iper ammortamento riguardi soltanto i titolari di reddito d’impresa.

La circolare affronta, le indagini che devono essere condotte per rapportare gli specifici beni immateriali ad una delle categorie per le quali spetta l’agevolazione. Al riguardo, la terza sezione del documento, curata dal Ministero dello sviluppo economico, riporta una disamina dettagliata dei beni che possono beneficiare dell’iper ammortamento. Nel documento di prassi viene precisato che accertamenti di natura tecnica involgono la competenza del Ministero dello Sviluppo economico e che i soggetti interessati possono presentare un’istanza di interpello all’Agenzia delle entrate per ottenere una risposta riguardante fattispecie concrete e personali relativamente all’applicazione delle disposizioni tributarie, quando vi sono condizioni di obiettiva incertezza sulla corretta interpretazione delle stesse. Nei casi, invece, in cui i dubbi concernono la natura dei beni oggetto di agevolazione, il contribuente può acquisire autonomamente il parere tecnico del citato Ministero limitandosi a conservarlo, senza presentare un’istanza di interpello all’Agenzia delle entrate.

  • Data inserimento: 10.04.17
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 3270