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Approvo

Sistri: probabile slittamento di un anno delle sanzioni per chi non aggiorna il registro cronologico. Nessun slittamento delle sanzioni per il pagamento del contributo annuale 2014

Le imprese soggette all’obbligo di adesione al Sistri, devono effettuare il pagamento del contributo annuale entro il 31/12/2014 per evitare di incorrere nelle pesanti sanzioni previste. Nessun slittamento è previsto alla data del 22/12/2014

La vicenda del Sistri (il sistema di tracciabilità dei rifiuti) non smette mai di sorprendere. Com’è noto, Confartigianato, è riuscita ad ottenere l’esclusione dal Sistri per le imprese che occupano fino a 10 dipendenti. Tutte le altre imprese, se producono, recuperano, trasportano, smaltiscono rifiuti speciali pericolosi, hanno l’obbligo ad aderire a tale sistema.

Con apposita normativa è stata fatta slittare al 31/12/2014 l’applicazione delle sanzioni per la mancata compilazione del registro cronologico, per la compilazione errata o inesatta dello stesso, per la mancata iscrizione al Sistri delle aziende soggette e per il mancato pagamento del contributo annuale.

Recentemente il Ministro dell’ambiente si è impegnato a fare slittare di un altro anno le sanzioni per la gestione del registro cronologico e, la camera dei deputati, ha già approvato il collegato ambientale alla legge di stabilità che conferma tale aspetto e, alla data del 22/12/2014, è ancora in fase di lettura al Senato.

Per quanto riguarda invece il versamento del contributo annuale al Sistri, che doveva essere effettuato entro il 30/06/2014, ma che per effetto dello slittamento delle sanzioni al 31/12/2014 più di qualche impresa ha ritenuto di non pagare entro tale data, non risultano esserci, al momento, ulteriori slittamenti. Su questo aspetto è importante evidenziare che sono previste pesanti sanzioni e, pertanto, si ritiene opportuno ricordare tale obbligo. Sostanzialmente chi non ha effettuato il versamento del contributo annuale per il 2014 nel corso del medesimo anno, se non lo effettua entro il 31 dicembre 2014, potrà incorrere nelle sanzioni amministrative previste che, nel caso di presenza di rifiuti pericolosi,  vanno da euro 15.500 a euro 93.000.

Di seguito, in forma tabellare, i diversi contributi Sistri annuali da versare, a seconda dell’attività svolta.

CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE AL SISTRI

 

PRODUTTORI

Addetti per unità locale

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

< 10

€ 120 (*)

€ 60 (*)

da 11 a 50

€ 180

€ 90

da 51 a 250

€ 300

€ 150

da 251 a 500

€ 500

€ 250

> 500

€ 800

€ 400

(*) se non appartenente ai soggetti previsti dall’articolo 6, comma 1, DM 09/07/2010

Il contributo è previsto anche nel caso di soggetti, che pur non essendo obbligati all’adesione al Sistri, decidono di aderirvi. Per questo motivo è stato quantificato il contributo per coloro che hanno meno di dieci addetti e per i rifiuti non pericolosi.

N.B. Tra i produttori di rifiuti pericolosi rientrano anche coloro che effettuano entrambe le operazioni e cioè la produzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

 

CONTRIBUTI RIDOTTI  (ART. 6, COMMA 1, DM 09/07/2010)

PER ENTI E IMPRESE PRODUTTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI

Addetti per unità locale

Quantitativi annui

Contributo

Da 1 a 5

Fino a Kg. 200

€ 50

Da 1 a 5

Oltre i Kg. 200 e fino a Kg. 400

€ 60

Da 6 a 10

Fino a Kg. 400

€ 60

 

 

CONTRIBUTI RIDOTTI  (ART. 6, COMMA 1, DM 09/07/2010)

IMPRENDITORI AGRICOLI

Addetti per unità locale

Quantitativi annui

Contributo

Da 1 a 5

Fino a Kg. 200

€ 30

Da 1 a 5

Oltre i Kg. 200 e fino a Kg. 400

€ 50

Da 6 a 10

Fino a Kg. 400

€ 50

 

CONTRIBUTI RIDOTTI  (ART. 6, COMMA 1, DM 09/07/2010)

COMUNI CON MENO DI 5.000 ABITANTI

€ 60

 

COMUNI DELLA CAMPANIA

Abitanti

Contributo rifiuti urbani

Inferiore 5.000 abitanti

€ 60

Inferiore a 20.000 abitanti e superiore o uguale a 5.000 abitanti

€ 90

Inferiore a 50.000 abitanti e superiore o uguale a 20.000 abitanti

€ 150

Inferiore a 100.000 abitanti e superiore o uguale a 50.000 abitanti

€ 250

Inferiore a 500.000 abitanti e superiore o uguale a 100.000 abitanti

€ 300

superiore o uguale a 500.000 abitanti

€ 400

 

TRASPORTATORI

Quantità annua autorizzata

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

Contributo trasportatori di cui all’art. 212, c. 8 del dlgs 152/2006

Inferiore a 3.000 tonn.

€ 120

€ 60

 

 

 

 

 

€ 0

Superiore o uguale a 3.000 tonn. e inferiore a 6.000 tonn.

€ 140

€ 70

Superiore o uguale a 6.000 tonn. e inferiore a 15.000 tonn.

€ 180

€ 90

Superiore o uguale a 15.000 tonn. e inferiore a 60.000 tonn.

€ 250

€ 125

Superiore o uguale a 60.000 tonn. e inferiore a 200.000 tonn.

€ 350

€ 175

Superiore o uguale a 200.000 tonn.

€ 500

€ 250

 

TRASPORTATORI

 

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

Contributo trasportatori di cui all’art. 212, c. 8 del dlgs 152/2006

Per ogni mezzo di trasporto

€ 150

€ 150

Fino a due veicoli € 100 per ogni veicolo

Oltre i due veicoli € 150 per ogni veicolo

 

TRASPORTATORI REGIONE CAMPANIA

Popolazione complessivamente servita autorizzata

Contributo Rifiuti Urbani

Inferiore a 5.000 abitanti

€ 60

Inferiore a 20.000 abitanti e superiore o uguale a 5.000 abitanti

€ 70

Inferiore a 50.000 abitanti e superiore o uguale a 20.000 abitanti

€ 90

Inferiore a 100.000 abitanti e superiore o uguale a 50.000 abitanti

€ 125

Inferiore a 500.000 abitanti e superiore o uguale a 100.000 abitanti

€ 175

superiore o uguale a 500.000 abitanti

€ 250

 

TRASPORTATORI REGIONE CAMPANIA

 

Contributo Rifiuti Urbani

Per ogni mezzo di trasporto

€ 150

 

DISCARICHE (D1, D5, D12)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

Contributo inerti

< 1.000

€ 300

€ 150

€ 100

tra 1.000 e 5.000

€ 500

€ 250

€ 200

tra 5.000 e 20.000

€ 800

€ 400

€ 300

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

€ 600

€ 500

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

€ 900

€ 700

tra 100.000 e 250.000

€ 2.500

€ 1.200

€ 1.000

tra 250.000 e 1.000.000

€ 3.000

€ 1.500

€ 1.500

 

DEMOLITORI E ROTTAMATORI

Quantità in tonnellate/anno

Contributo

< 1.000

€ 300

tra 1.000 e 5.000

€ 500

tra 5.000 e 20.000

€ 800

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

oltre 100.000

€ 2.500

Rientrano in tale classificazione anche i concessionari/gestori, case costruttrici/automercato di veicoli

 

FRANTUMATORI

Quantità in tonnellate/anno

Contributo

< 1.000

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 900

tra 100.000 e 250.000

€ 1.200

oltre 250.000

€ 1.500

 

 

INCENERITORI RIFIUTI PERICOLOSI (D10)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo

< 1.000

€ 300

tra 1.000 e 5.000

€ 500

tra 5.000 e 20.000

€ 800

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

oltre 100.000

€ 2.500

 

 

INCENERITORI RIFIUTI NON PERICOLOSI (D10)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo

< 1.000

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 900

oltre 100.000

€ 1.200

 

 

IMPIANTI DI COINCENERIMENTO (R1)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

< 1.000

€ 300

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 500

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 800

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

€ 900

oltre 100.000

€ 2.500

€ 1.200

 

 

IMPIANTI DI RECUPERO DI MATERIA (R2, R3, R4, R6, R7, R8, R9) (*)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

< 1.000

€ 300

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 500

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 800

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

€ 900

oltre 100.000

€ 2.500

€ 1.200

(*) Inclusi gli impianti produttivi di recupero

 

ATTIVITA’ DI RECUPERO (R5, R10, R11, R12, R13)

E DI SMALTIMENTO (D2, D3, D4, D6, D7, D13, D14, D15)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

< 1.000

€ 300

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 500

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 800

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

€ 900

oltre 100.000

€ 2.500

€ 1.200

 

 

IMPIANTI DI TRATTAMENTO CHIMICO FISICO E BIOLOGICO (D8, D9) (*)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo rifiuti pericolosi

Contributo rifiuti non pericolosi

< 1.000

€ 300

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 500

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 800

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 1.200

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 1.800

€ 900

oltre 100.000

€ 2.500

€ 1.200

(*) Inclusi gli impianti di trattamento meccanico e biologico dei rifiuti urbani

 

IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO E GESTIONE ANAEROBICA (R3)

Quantità in tonnellate/anno

Contributo  rifiuti non pericolosi

< 1.000

€ 150

tra 1.000 e 5.000

€ 250

tra 5.000 e 20.000

€ 400

tra 20.000 e 50.000

€ 600

tra 50.000 e 100.000

€ 900

oltre 100.000

€ 1.200

 

 

CONSORZI

INTERMEDIARI

ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI E LORO SOCIETA’ DI SERVIZI

Contributo unico annuo

Contributo unico annuo

Contributo unico annuo

€ 2.500

€ 100

€ 100

 

 

TERMINALISTI, OPERATORI LOGISTICI E RACCOMANDATARI MARITTIMI

CENTRO RACCOLTA/PIATTAFORMA

Contributo unico annuo

Contributo unico annuo

€ 100

€ 500

Note ai contributi

Le quantità e la popolazione complessivamente servita indicate nelle tabelle relative ai contributi dei trasportatori si riferiscono alle quantità e alla popolazione complessivamente servita autorizzate ai sensi del D.M. n. 406 del 28 aprile 1998.

I contributi da versare relativi alle quantità indicate nelle diverse tabelle sono da riferirsi alle quantità prodotte, smaltite e/o trattate nell’anno precedente.

Il contributo è versato da ciascun soggetto per ciascuna unità locale e per ciascun veicolo adibito al trasporto di rifiuti.

Il contributo si riferisce all’anno solare di competenza, indipendentemente dal periodo di effettiva fruizione del servizio.

Il pagamento dei contributi può avvenire mediante versamento diretto presso la competente Tesoreria Provinciale dello Stato, ovvero tramite conto corrente bancario o bonifico bancario, i cui estremi sono indicati nel portale del sistema SISTRI.

Eventuali informazioni o chiarimenti possono essere richieste al settore Ambiente della Confartigianato di Vicenza.