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Riaperti i termini per i Piani regionali sulle diagnosi energetiche nelle PMI, deadline slittata al 31 ottobre 2015

Stato e Regioni in campo con 30 milioni di euro per coprire il 50% dei costi per audit nelle PMI per rendere più efficienti i consumi

E’ stato prorogato al 31 ottobre 2015 il termine per la presentazione, da parte delle Regioni e delle Province Autonome, dei programmi di sostegno per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001, di cui all’articolo 5 comma 1 dell’Avviso pubblico del 12 maggio 2015.

Con il DM 28 luglio 2015 Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto slittare al 31 ottobre 2015 i termini del bando, pubblicato lo scorso maggio, per rendere più efficienti le PMI, c’è quindi più tempo per sostenere le diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese.

30 milioni per le diagnosi energetiche nelle PMI

Si tratta, per chi non lo avesse seguito il precedente avviso, dello stanziamento di 30 milioni di euro destinati a Regioni e Province autonome per aiutare le imprese di piccole dimensioni  interessate ad effettuare diagnosi energetiche e ad adottare sistemi di gestione dell’energia più efficienti.

L’iniziativa, prevista dal D.lgs. 102/2014 recepimento in attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, ha messo a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001. Inizialmente era stato previsto che le Regioni e le Province autonome dovessero presentare i programmi di sostegno alle imprese entro il 30 giugno 2015. Il termine è ora slittato al 31 ottobre 2015 per dare più tempo agli Enti locali. Infatti al 30 giugno 2015 (termine indicato dal bando del 12 maggio 2015) solo tre Regioni hanno risposto all'avviso, il Ministero ha deciso di prorogare i termini: le Regioni e le provincie autonome avranno ora tempo fino al 31 ottobre 2015.

Conseguentemente, il termine per la valutazione dei programmi da parte del Ministero è stato prorogato al 15 dicembre 2015.

Considerando dunque che le risorse rese disponibili verranno raddoppiate dal cofinanziamento delle Regioni, per le PMI ci saranno 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi per la realizzazione delle diagnosi energetiche. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte da questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche. Si spera che questi due mesi di proroga per la Regioni siano sufficienti, perché le risorse dedicate non sono trascurabili. L’iniziativa dovrebbe essere replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020 e dalle diagnosi energetiche potrebbero inoltre scaturire altri progetti di efficienza energetica.

Spese ammissibili e modalità di accesso alle risorse per l’efficienza energetica

L’Avviso pubblico del 12 maggio 2015 ha assegnato il 9% delle risorse nazionali al Veneto, gli incentivi saranno quindi concessi dalle Regioni e Province Autonome alle PMI operanti nel proprio territorio con un apposito bando di selezione.

Le PMI devono documentare le spese per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile o per l’attuazione del sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001. Il certificato di conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma deve essere rilasciato da un organismo terzo, indipendente e accreditato.

Le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dalla ultimazione degli interventi, devono inviare alle Regioni il rapporto di diagnosi, la documentazione attestante i costi sostenuti e il verbale di fine lavori o comunicazione di inizio esercizio relativa ai suddetti interventi.

Entro 30 giorni dal rilascio della certificazione di conformità alle norme ISO 50001, le imprese devono inoltre inviare alle Regioni la documentazione attestante la certificazione e i costi sostenuti per l’attuazione del sistema di gestione dell’energia conforme alle norme ISO 50001.

Nei loro programmi le Regioni possono, nella misura massima del 10% del costo complessivo di realizzazione del programma, inserire le spese per lo svolgimento di attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza di effettuare le diagnosi energetiche.

Progetto Greenergy

Già da tempo Confartigianato opera sul tema dell’efficienza energetica, proponendo sistemi per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico.

Il progetto GREENERGY prevede di migliorare le performance aziendali approfondendo le potenzialità di intervento sulle tematiche del risparmio energetico finalizzato sia al perfezionamento delle tecniche produttive che al miglioramento dei rendimenti energetici degli impianti. Tutto ciò adottando soluzioni che consentano di sfruttare al meglio il potenziale energetico ovvero sfruttando fonti rinnovabili e sistemi di generazione innovativi.

Queste soluzioni possono generare contemporaneamente positivi effetti economici e tecnici trasferendo alle imprese tecnologie efficienti energeticamente, attivando un processo continuo di monitoraggio e miglioramento.

Chi può partecipare

Tutte le imprese della provincia di Vicenza che presentano consumi significativi possono presentare la propria candidatura. Le richieste saranno preliminarmente approvate da Confartigianato Vicenza.

Possono partecipare fino a 40 imprese in maniera gratuita compilando il modulo di richiesta a questo url:

http://www.confartigianatovicenza.it/progetti/greenergy